Tutti i volti del fumetto. Tre “mondi“ a confronto

Dialogo al Teatro del Giglio fra tre artisti di altissimo livello l’italiano Igort, il sudcoreano Jim Lee e il giapponese Naoki Urasawa.

Tutti i volti del fumetto. Tre “mondi“ a confronto

Tutti i volti del fumetto. Tre “mondi“ a confronto

Davvero numerosi i cosplayer di supereroi che hanno accolto in città Igort, Jim Lee e Naoki Urasawa, i tre pionieri del mondo del fumetto che ieri mattina, in un gremito Tetro del Giglio, sono stati i protagonisti di un dialogo a tre, affrontando i più disparati argomenti.

I tre ospiti di fama internazionale hanno raccontato al pubblico le loro esperienze nel mondo del fumetto, la loro crescita personale, le loro ispirazioni e il loro modo di gestire il particolare mestiere del fumettista, mettendo a confronto le loro tre versioni, molto diverse data la loro provenienza geografica, ma in alcuni aspetti sorprendentemente simili. I tre artisti vengono infatti da parti opposte del mondo: Igort è italiano, Jim Lee è sudcoreano, ma naturalizzato statunitense, mentre Naoki Urasawa proviene dal Giappone. Tre artisti di altissimo livello, conosciuti in tutto il mondo per le loro opere e per gli universi meravigliosi a cui, con grande dedizione e passione, hanno dato vita.

Naoki Urasawa è conosciuto per le sue numerose opere, tra cui “Beta!!“, “YAWARA!“, “MONSTER“, “Happy!“ e “20th Century Boys“. Jim Lee è invece una delle maggiori superstar del fumetto americano, ha disegnato varie storie in casa Marvel, tra cui il fumetto che ancora oggi è il più venduto della storia: “X-Men #1“. Igort, nome d’arte di Igor Tuveri, è invece una personalità poliedrica di artista. Autore prolifico di graphic novel pluripremiati, regista, illustratore e editore, è anche autore di racconti, romanzi e musiche.

È stato il primo occidentale a disegnare un manga in Giappone e ha pubblicato su tutte le più prestigiose riviste italiane e internazionali. Tre mondi del fumetto che si incontrano, mettendo a confronto le differenze, ma anche le somiglianze nel loro modo di produrre opere meravigliose, in grado di stupire e meravigliare gli occhi di tutto il mondo. Sul palco tre modi di lavorare differenti, gli artisti hanno infatti raccontato al pubblico come l’industria fumettistica cambi di Paese in Paese, come sia diverso il modo di organizzare il tempo e le scadenze nelle diverse industrie e anche quanto l’ascesa della tecnologia stia influendo su questo panorama artistico.

Nonostante le differenze i tre artisti sono però accumunati da un’essenziale e costante volontà, ossia quella di dare vita a nuovi mondi e nuovi universi, in grado di trasportare e di incantare i lettori.

"Nei manga, e in generale nelle illustrazioni, l’artista disegna e crea il suo mondo sulla carta, in questo mondo la percezione che il mangaka e il lettore hanno del mondo si espande e la realtà che conosciamo si amplifica sempre di più" commenta Urasawa.

Giulia Alberigi