Tambellini: "Mura, Carmine e lavori: ecco cosa faremo"

Bilancio di fine 2019 per il sindaco di Lucca che parla anche degli interventi in programma: "Il 2020? Sarà un anno decisivo"

Il sindaco Tambellini nella nostra redazione (foto Alcide)

Il sindaco Tambellini nella nostra redazione (foto Alcide)

Lucca, 31 dicembre 2019 - Nuove sfide e progetti: tanti temi che anche il prossimo anno saranno oggetto di discussione e confronto. Ne parliamo in questa intervista con il sindaco Alessandro Tambellini. Sindaco, qual è il bilancio dell’anno appena trascorso? "E’ un bilancio per molti aspetti positivo. Innanzitutto siamo riusciti, non senza molta fatica, a incanalare il bilancio del Comune sui binari in cui deve stare. Quando siamo entrati nel 2012 il Comune aveva una esposizione di cassa molto elevata: per pagare tutti coloro che avevano diritto a essere pagati è arrivata fino a 26 milioni; la cassa oggi è largamente risistemata e il Comune ad oggi paga non a un anno come accadeva in precedenza, ma in pratica a vista. C’è stato l’inconveniente del Giglio che ci ha dato qualche dispiacere (bilancio 2018)". E sui lavori pubblici? "Il lavoro più significativo è quello su Sant’Anna che riteniamo possa giungere a compimento con il mese di marzo, ma c’è un aspetto importante: con gli avanzi realizzati possiamo mettere a posto la zona di via Togliatti con la piazza vicino al centro per gli anziani. Poi sono partiti i lavori su San Vito che ci stanno dando molta soddisfazione e, pur se tra le polemiche e alcune contrarietà manifestate, anche San Concordio partirà a breve. Altro aspetto significativo, la conclusione dei lavori a Pontetetto, che ha cambiato aspetto. Le scuole, la messa a posto per quanto è possibile, è un altro degli elementi di alto interesse e la partenza del collegamento con Nozzano per le fognature sicuramente un fatto storico. Nel settore sociale, ciò che abbiamo cercato di fare è di notevole significato, il nostro obiettivo è arrivare alla conclusione dei campi rom e sinti e la nostra azione va in quella direzione. Altra grande cosa la firma della convenzione socio-sanitaria. L’altro grande aspetto che ci ha molto impegnato è stato lo stop dei lavori alla ex Manifattura". E nel 2020 cosa ci aspetta? "Il 2020 sarà un anno decisivo. Ci sarà il piano operativo che andrà in adozione e opere pubbliche che andranno in porto. Cercheremo di impegnarci sempre di più per migliorare l’attenzione alle frazioni. All’auditorium San Romano vogliamo sistemare l’impianto di condizionamento, poi sono previsti lavori al Giglio, al San Girolamo (sostituzione platea) e al teatro Nieri di Ponte a Moriano. Abbiamo in programma lavori al cimitero urbano e l’ampliamento del cimitero di S.Alessio, mentre per Villa Bottini sarà ristrutturato il giardino. Previsto anche il restauro dell’acquedotto del Nottolini. Per la Bacchettoni abbiamo assegnato la progettazione, al Palasport previsto il quarto lotto con il controsoffitto del parterre mentre alla pista di pattinaggio sul Brennero sarà rifatta la copertura. Poi in programma il parcheggio alla scuola di Antraccoli, le rotatorie in via delle Città Gemelle e in via Jacopo della Quercia, il completamento del camminamento da Porta Elisa a Porta Santa Maria fino a Porta San Donato e la piantumazione di nuove alberature". Grandi eventi, in particolare Summer Festival e Comics. Ritiene vadano riparametrati? "Il Summer è una manifestazione che ha raggiunto altissimi risultati con i Rolling Stones, Roger Waters, Elton John, ad esempio. Ha fatto molto per lanciare la città a livello internazionale. Mentre in passato il nome di Lucca era piuttosto in sordina ora Lucca è estremamente conosciuta in qualsiasi ambito. Quando siamo stati invitati a una fiera in Cina, hanno rappresentato Lucca con la Torre Guinigi. I Comics vivono di vita propria, esiste però il problema del campo Balilla e siamo impegnati a far sì che l’impatto con l’area monumentale sia per quanto possibile ridotto. Dobbiamo trovare, con un lavoro di ricerca, il modo per conservare sempre di più la struttura prativa del campo per minimizzare l’impatto". Carmine. Possibile aprire a ipotesi di distribuzione alimentare per un rilancio? "Vorremmo privilegiare soluzioni che non siano di grande distribuzione. Vorremmo fossero privilegiate le produzioni locali. Il Carmine può avere molte funzioni al suo interno. Anche un artigianato di qualità. A breve valuteremo alcune proposte e siamo pronti ad analizzare le soluzioni più valide, soprattutto nel rispetto del carattere che il Carmine deve avere. A mio parere potrebbe essere realizzato nel sotterraneo anche un parcheggio, magari 25 posti a disposizione di un albergo e anche dei residenti. Vorrei lasciare la vita amministrativa del Comune con un progetto avviato sul Carmine". Qual è il rapporto con i commercianti? "Il commercio sta avendo problemi seri, l’on-line ormai è estremamente concorrenziale e soprattutto i giovani oggi sono indirizzati sempre più verso il commercio on-line. Immaginare però centri storici senza le vetrine sarebbe un problema. Vedere il vicolo San Carlo così è motivo di rattristamento. Chiasso Barletti invece siamo riusciti a rimetterla nel giro. E’ chiaro che nei momenti di difficoltà si cerca di venire incontro. Vorremmo fosse possibile conservare un commercio di alta qualità, e non avere solo chi prende la bibita o il gelato. I momenti storici vanno interpretati e dobbiamo attuare correttivi in tempo utile". Ex Manifattura. Quanti i parcheggi davvero realizzati? "Consideriamo che il terminal bus andrà alla stazione entro il 2021, dunque in piazzale Verdi ci saranno aree a parcheggio. Il progetto Manifattura dovrà essere ufficialmente presentato e lo metteremo a gara. Il progetto che riguarda anche la parte nostra è un elemento essenziale per la vita della città". Parliamo di politica. Com’è la tenuta della coalizione? "Sussulti non ne vedo. I consiglieri stanno tutti lavorando con grande assiduità. Il rammarico è non arrivare su tutto il territorio, è importante anche la manutenzione ordinaria. Comunque la coalizione tiene. Neanche il governo giallorosso o Italia Viva di Renzi hanno avuto ripercussioni sulla giunta. Vediamo ora le Regionali". E con la minoranza? "Personalmente non ho cattivi rapporti con la minoranza, è un rapporto dialettico. Quello che mi aspetto è un contributo anche per la soluzione di alcune questioni. Per conto mio la politica si basa su alcune impostazioni ideali di fondo, ognuno segue le sue, ma nella dialettica tra le idee però bisogna fare il meglio per la città. Dalla minoranza mi aspetto un contributo in tal senso. Quando la critica deborda si può dar luogo a momenti di alta conflittualità che rasentano situazioni non compatibili". Mura, toglierete le reti? "Stiamo mettendo a punto un intervento che avrà alcuni punti da mettere in sicurezza. Il lavoro sarà fatto molto bene, concordato per limitare al massimo i pericoli. Il poggio verrà leggermente alzato e le recinzioni messe in punti più delicati". E Campo di Marte? "L’obiettivo è avere lì un centro per la medicina riabilitativa e territoriale di riferimento per l’intera area vasta. Ci sono anche altre zone da recuperare come Fregionaia. E poi mi chiedo: la scuola per infermieri ad esempio la lasciamo a Fregionaia o la portiamo al Campo di Marte? L’area potrebbe essere utile anche per i vigili del fuoco". Come vede Lucca? Città della cultura, della musica, oppure? "Mi piacerebbe non rinunciasse al suo manifatturiero che è di altissima rilevanza. Mi piacerebbe diventasse un luogo di studi e di ricerca, che Imt crescesse tale da poter essere uno dei punti di riferimento a livello nazionale. Vedo anche una Lucca città di servizi e con un impianto culturale significativo. Il turismo è importante, ma attenzione a mantenere il nostro livello del turismo su un piano piuttosto alto, ovvero Lucca deve conservare se stessa". © RIPRODUZIONE RISERVATA