Stop al freddo in classe a Corsanico Firmato l’accordo di fornitura

La giunta Coluccini risolve il nodo morosità pregresse: arriva l’ok di Estra per le utenze. Servizio attivo a giorni

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Il sindaco Alberto Coluccini ha risolto il problema del riscaldamento alla scuola dell’infanzia di Corsanico rapportandosi direttamente con i vertici di Estra, leader nel Centro Italia nel settore dell’energia. "La mia amministrazione ha realizzato tutti i lavori necessari per passare dal vecchio sistema con cisterna a gasolio a un impianto moderno con relativi allacci alla rete del gas – spiega il primo cittadino –; restava solo il contratto fornitura. A questo punto sono sorti i problemi: tutte le aziende contattate si sono rifiutate di attivare il nuovo contratto a causa di morosità pregresse". A quel punto, Coluccini si è rivolto a Estra. "Voglio ringraziare il presidente Francesco Macrì e il dirigente Massimo Calosi per aver dimostrato una sensibilità non scontata, specialmente quando si ha a che fare con grandi aziende. L’iter è già in corso e nei prossimo giorni il servizio sarà attivo – conclude il sindaco –, permettendo a bambini e personale di stare al caldo".

La situazione delle scuole, però, ha fatto storcere il naso al gruppo consiliare del Partito Democratico. "Avevamo sollecitato la giunta a procedere con il project di Toscana Energia Green – commentano i consiglieri Dem Damasco Rosi e Simona Barsotti – che giace sul tavolo, pronto per essere attuale, da ormai un anno e mezzo. Alla fine dello scorso mandato, avevamo aderito a una proposta di project financing presentata per l’efficientamento energetico degli impianti di illuminazione pubblica e di calore degli immobili comunali. Manca solo la firma da parte del Comune per avere impianti nuovi e perfettamente funzionanti e un risparmio garantito per l’ente del 55 per cento sulla corrente elettrica e del 22 per cento sul gas, oltre al taglio degli oneri di manutenzione che resterebbero a Toscana Energia Green. L’amministrazione in carica ha impiegato oltre sei mesi per dare una risposta alla nostra interrogazione in merito e dire ’no’ – concludono –; a loro basta distruggere quel che hanno trovato".