Stangato “Il Guerriero“: chiusura anticipata

Il pub di nuovo nel mirino dei residenti per musica e schiamazzi. Il sindaco: "A tutto c’è un limite". I titolari valutano il ricorso al Tar

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di Daniele Masseglia

Il motivo è sempre il solito: musica alta e schiamazzi. E così pure il corollario fatto di esposti da parte dei cittadini, che accusano il locale di disturbare la quiete pubblica, e il sindaco che decide per la stangata. La terza, in un anno, per il pub “Il Guerriero“ (nella foto), con il locale di via Marconi costretto a chiudere in anticipo, alle 22, dopo che Arpat ha accertato l’esistenza di condizioni ambientali tali da rendere necessaria l’ordinanza. Il documento è stato firmato venerdì e sarà valido per cinque giorni, fino a martedì. "Li abbiamo chiamati e avvertiti più volte – spiega il sindaco Alberto Giovannetti – ma non possiamo continuare a tollerare questa situazione. Dispiace, nessuno vorrebbe arrivare a questi punti, ma l’attività deve avere un comportamento più rispettoso delle regole. Non è la prima volta, a tutto c’è un limite".

Enorme il disappunto dei titolari. Hanno saputo dell’ordinanza venerdì stesso, alle 17, e sono stati costretti a cancellare un compleanno con musica e karaoke (con 20 persone che avevano prenotato un posto) e i due concerti previsti ieri e stasera. Mentre sui social fioccano messaggi di solidarietà, lo studio legale degli avvocati Marco Serafini e Giacomo Carella annuncia conseguenze: "Valuteremo se impugnarla al Tar. Quali sono le motivazioni? Non si può far chiudere un locale solo basandosi su un esposto. Il sindaco deve tutelare i cittadini, ma va dimostrata la fondatezza delle proteste. D’accordo la musica, ma se i clienti parlano a voce alta i titolari non hanno gli strumenti né l’autorità per tappare loro la bocca".