Sofidel, 500 euro ai dipendenti per il caro energia

L’azienda: “Bonus a sostegno del caro vita“. Bindocci (Uilcom): “Esempio da seguire, la nostra era una battaglia sacrosanta“

Da Soffass un bonus di 500 euro per i lavoratori

Da Soffass un bonus di 500 euro per i lavoratori

Lucca, 15 settembre 2022 - Non è un benefit fittizio, ma un sostegno concreto che in una famiglia fa la differenza. Si parla di 500 euro che vanno direttamente in busta paga. E in questo caso a beneficiarne sono la bellezza di mille famiglie, quelle dei lavoratori nei 7 stabilimenti lucchesi dell’azienda Soffass, gruppo Sofidel (sono oltre 6.400 i dipendenti di tutto il gruppo nel mondo).

Un gesto meritorio da parte dei vertici aziendali del colosso della carta, rivelatore di un momento storico difficile. Visto il protrarsi della crisi energetica, della tensione inflazionistica e i conseguenti incrementi generati sul costo della vita – così i vertici dell’azienda che produce, tra gli altri, carta a marchio Regina – per contribuire a alleviare le crescenti difficoltà, l’azienda dispone l’attivazione di un’integrazione reddittuale da attivarsi con un bonus una tantum“

L’importo è di 500 euro e sarà erogato interamente a chi ha un’anzianità di servizio pari o superiore a 12 mesi, 50% a chi è tra 6 e 12 mesi. “La questione salariale è una vera emergenza – commenta Massimiliano Bindocci Segretario Regionale Uilcom Toscana –. La Soffass di Lucca che eroga 500 euro ai dipendenti del Gruppo, sia spunto di riflessione alle altre aziende e al sindacato. Come Uilcom avevamo chiesto alle aziende del territorio di utilizzare le agevolazioni che la normativa aveva predisposto per elargire buoni spesa e buoni benzina ai lavoratori, questo per far fronte all’aumento del carburante e delle bollette“.

“In questi mesi il “caro vita” è stata la vera emergenza per tutti i lavoratori dipendenti – sottolinea Bindocci –: Lo stipendio è diventato clamorosamente insufficiente, e questo tema dovrebbe essere una priorità nazionale. Abbiamo appreso che l’azienda Soffass, con 7 stabilimenti in lucchesia, intende erogare con il cedolino di settembre 500 euro (praticamente nette perché prevalentemente in buoni) a tutti i dipendenti del gruppo, accogliendo e superando anche le richieste fatte come Uilcom a suo tempo“.

“Apprezziamo questa sensibilità, che induce ad alcune riflessioni – aggiunge il segretario Uilcom Toscana –: sarebbe utile che tutte le aziende del territorio si facessero carico della solita attenzione; questa erogazione ha carattere episodico e non strutturale, c’èda pensare a una soluzione permanente del problema salariale e la politica deve trovare le risposte; queste liberalità non devono allentare l’attenzione e la gestione condivisa di vari istituti tra cui l’organizzazione del lavoro, la sicurezza, ed i premi di risultato. La scelta di Soffass conferma che la nostra era una battaglia da fare“.

Laura Sartini