Show e denuncia: ’E’ finito il tempo di violare’

Il Polo Fermi Giorgi e l’Isi Machiavelli portano in scena il progetto sulla violenza di genere: 14 femminicidi in provincia negli ultimi 15 anni

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Attimi di intensità pura, in cui la tragedia – le tragedie – si è respirata e quei volti proiettati sul maxi schermo hanno “bucato“ l’anima, nella sala congressi del Real Collegio dove ieri sera si è svolto il gran finale del progetto “E’ finito il tempo di violare“. Il polo Fermi-Giorgi e l’Isi Machiavelli ogni anno, con questo articolato approfondito progetto, danno ali alla speranza, quella che non ci siano più violenze sulle donne nè più femminicidi.

Tante personalità a rappresentare una volontà forte e comune di crescita culturale. Dai presidi Massimo Fontanelli (Fermi-Giorgi) e Emiliana Pucci (Isi Machiavelli), alle insegnanti che hanno lavorato al progetto, Tiziana Bianchini (Fermi) e Francesca Stefani (Isi Machiavelli) insieme anche alle mamme che hanno reso possibile la rappresentazione, Brunella Menicucci e Benedetta Rovai. Presenti i vertici delle forze dell’ordine e delle istituzioni. Gli spunti artistici per sottolineare il concetto chiave sono arrivati dalla poesia di Marge Piery, da Il canto delle donne di Alda Merini, ma anche dalla Divina commedia con il canto di Paolo e Francesca. Momenti da incorniciare come quello messo a punto dal professor Giampiero Pierini che ha eseguito un brano musicale creato dalla professoressa Lucia Bianucci e intitolato “Un abbraccio“. Gli studenti dei due istituti hanno presentato i cartelloni sulle tematiche della violenza affrontate dall’Ispettore Capo Superiore della divisione anticrimine, Massimo Sodini, e dalla dottoressa Lina Iervasi, primo dirigente della divisione della polizia amministrativa e sociale. Show magnetico quello che ha visto scorrere alle spalle dei giovani i volti delle donne vittime di femminicidio.

“Sono 121 i femminicidi avvenuti in Toscana negli ultimi 15 anni, 14 solo nella provincia di Lucca - è la voce narrante che riporta i dati drammatici dell’Osservatorio sociale regionale –. Nello stesso periodo 41 sono stati i minori in regione rimasti orfani a seguito di questi fatti di sangue. Solo nel 2020 ben 3.132 donne si sono rivolte a un centro antiviolenza dove hanno trovato accoglienza, orientamento e assistenza psicologica e legale per loro e per i loro figli“.

La pandemia non ha aiutato, anzi. “Le disuguaglianze che già esistevano ne sono risultate acuite allargando il gender gap. Non è un problema delle donne ma dell’intera società. Per questo dobbiamo chiedere agli uomini di essere al nostro fianco nella nostra battaglia“. Messaggi anche restituiti in musica anche grazie alle alunne del Polo Fermi Giorgi, Alice e Sara, che con grande delicatezza hanno interpretato la canzone di Mina. Perchè non siano soltanto “Parole“.

Laura Sartini