Scuola, spazi ridotti al Paladini. Preoccupa il cantiere del Machiavelli

I problemi emersi durante il confronto che si è svolto a Palazzo Ducale

I genitori a Palazzo Ducale

I genitori a Palazzo Ducale

Lucca, 7 ottobre 2018 - Raggiungere il proprio banco richiede doti atletiche al ‘nuovo’ Paladini. E’ quanto, in particolare succede in un’aula per niente calibrata in base al numero di studenti, nella Palazzina 7 ex centro trasfusionale del Campo di Marte, dove i banchi sono talmente attaccati che occorre salire sulle sedie per raggiungere il proprio. Lo spazio fisico per una persona, specie se non esilissima, non c’è. E quindi via con le acrobazie. Non ne fa mistero una mamma, anche insegnante, che ieri ha reso il problema pubblico nel corso dell’assemblea dei genitori che si è tenuta a Palazzo Ducale.   «L’assurdo è - racconta Luisa Clifford - che nei primi giorni di scuola, sempre alla Palazzina 7, i ragazzi hanno dovuto condividere un banco singolo con un altro compagno, o addirittura in tre. Questo perché qualcuno non aveva fatto bene i conti: c’erano quattro alunni in più rispetto al preventivato. Questa situazione è durata due settimane. Poi è arrivato il primo ottobre, a quel punto gli spazi sarebbero dovuti tornare, con alcune classi che raggiungevano i prefabbricati, e altre che invece si disponevano in una parte della Palazzina 7. Il problema è che le aule non sono state assegnate a seconda della numerosità della classe, tutto è avvenuto sul momento, casualmente. E oggi sono più appiccicati che mai. Forse altri ci stanno larghissimi, non so, ma qualcuno dovrebbe occuparsi di rivalutare la situazione visto che oggi sarebbe impensabile persino di staccare i banchi per le verifiche».   L’incontro di ieri era stato organizzato dall’ex presidente del consiglio di istituto del Machiavelli, Andrea Bonturi, che ora tira le file della costituenda Associazione dei genitori. I problemi non mancano nemmeno al Civitali dove le macchinette per le merende sono un lontano ricordo. «Non è più una scuola, sono classi divise, ingessate ognuno nei propri spazi per motivi di sicurezza», si è lamentata una mamma. Ma la ‘polveriera’ è la situazione del liceo Machiavelli in via degli Asili. La facciata sta ‘sbollando’ pericolosamente verso l’esterno, dovrà essere ingabbiata e consolidata tramite un sistema di tiranti. Ma anche tetto e solai saranno oggetto di un cantiere dedicato. «Con i nostri figli dentro - si domandano le mamme del Machiavelli - ? L’assurdo è che non c’è nessun piano B, di eventuale trasferimento della scuola durante i lavori. Purtroppo siamo abituati a non avere risposte: anche quando i nostri figli sono rimasti al freddo, a dicembre, per un mese intero hanno dovuto manifestare sotto Palazzo Ducale per ottenere termosifoni funzionanti».