Padel, raccolte oltre 500 firme contro il capannone del Tennis Europa

Privati ancora all’attacco. Intanto il 20 dicembre. si esprimerà il Tar

Sono oltre 500 le firme raccolte contro il capannone per praticare padel montato al tennis club Europa, tra via Colombo e via della Barbiera. A sottoscrivere la petizione sono stati imprenditori, architetti e proprietari di case o villeggianti che non condividono quella realizzazione nel cuore di Roma Imperiale. La sottoscrizione – che resta aperta e che punta a coinvolgere altri sostenitori – verrà consegnata al sindaco Bruno Murzi entro il 20 dicembre, data in cui il Tar si pronuncerà sulla legittimità del ricorso presentato da due confinanti con il Tennis Europa (rappresentati dall’avvocato fiorentino Fabio Colzi) che hanno contestato il permesso a costruire formalizzato dagli uffici comunali: oggetto di ’battaglia legale’ è non solo il rispetto della distanza di cinque metri dal confine ma anche l’inquinamento acustico derivante dal rumore della pallina che rimbalza sulle pareti. Tra l’altro nell’udienza del 6 luglio il Tar (alla presenza degli avvocati dei ricorrenti, del Comune e della proprietà dell’impianto sportivo), riguardo la domanda di sospensiva avanzata dai privati, ha optato per un parziale accoglimento, comunque vietando l’attività di padel dalle 14 alle 16 di ogni giorno allo scopo di favorire il riposo pomeridiano di chi vive nelle vicinanze della struttura montata alcuni mesi fa.