Lucca, ecco il numero unico di emergenza: è arrivato il 112

Sarà gestito da una centrale a livello regionale. Cosa cambia e come funziona

Due operatori della centrale unica della Regione attivata dallo scorso dicembre

Due operatori della centrale unica della Regione attivata dallo scorso dicembre

Lucca, 24 marzo 2021 -  Addio (a breve) ai numeri di emergenza 113, 115, 117 e 118: da ieri è in funzione anche nelle province di Lucca e di Massa il numero unico di emergenza 112 che farà da filtro per tutte le necessità di contatto. Il numero unico sarà gestito da una centrale a livello regionale, che si cerchi aiuto sanitario o delle forze dell’ordine. In Toscana il sistema è già attivo nelle province di Firenze, Pistoia, Prato e Arezzo: ora tocca a Lucca e Massa. Il numero unico è stato presentato ieri in via telematica dai prefetti delle due province, alla presenza dei sindaci, dei presidenti delle province e dai rappresentanti delle forze dell’ordine.

Con un’unica telefonata sarà possibile contattare più enti: un incidente sarà contemporaneamente a conoscenza delle strutture sanitarie ma anche delle forze dell’ordine. Ventotto postazione per tutta la Toscanaper 4,5 milioni di cittadini che sarà raggiungibile anche tramite sms, app e chat e sarà disponibile un servizio in lingua straniera. "E’ un’importante novità – ha spiegato il prefetto di Lucca, Francesco Esposito – che ci porta a pieno titolo in Europa, visto che il 112 è lo stesso numero di emergenza in tutta Europa. E’ una novità anche per i cittadini proprio nel momento più delicato vista l’emergenza, che semplifica la possibilità di chiedere aiuto con un solo numero. Ma è una semplificazione che aiuterà anche chi lavora in emergenza grazie al sistema integrato".

La Regione si appresta a una campagna di informazione per la diffusione del numero unico 112, come ha spiegato Alessio Lubrani che ha curato il progetto in collaborazione con tutte le istituzioni a cominciare dalle Prefetture. «I tempi sono fondamentali per noi – ha spiegato – di media impieghiamo 2,2 secondi per rispondere ai cittadini e il tempo di risposta medio è sceso sotto i due secondi. Una volta individuato il bisogno, in 34 secondi viene individuata la centrale di secondo livello a cui il cittadino deve fare riferimento, in pochi altri secondi la chiamata viene inoltrata. Quattro-cinque numeri sono troppi per il cittadino che rimane disorientato, ce lo confermano i dati delle chiamate". Come detto, per il momento gli altri numeri resteranno attivi per garantire massima continuità. "E’ un passo in avanti – ha commentato il sindaco di Lucca Alessandro Tambellini – è una notevole acquisizione per la nostra provincia e per quella di Massa: ora attendiamo gli effetti, chiaro che va molto pubblicizzata ma è una bella semplificazione, anche se non sarà semplice far capire il passaggio, ecco l’importanza della massima pubblicizzazione".  

Fabrizio Vincenti