Nozze di Figaro al Giglio Pochi biglietti disponibili

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Grande attesa al Teatro del Giglio per Le nozze di Figaro, capolavoro di Wolfgang Amadeus Mozart in programma sabato alle 20.30 e domenica 29 alle 16, una produzione del Teatro Goldoni di Livorno realizzata in coproduzione con i Teatri Verdi di Pisa e Giglio di Lucca, e con l’allestimento del Teatro Sociale di Rovigo. L’opera andò in scena per la prima volta al Burgtheater di Vienna il 1° maggio 1786, dove ottenne grande successo; ma fu a Praga, nel gennaio 1787, al Teatro Nazionale, che il pubblico letteralmente impazzì per le Nozze, festeggiando Mozart come mai era successo prima: "Qui non si parla d’altro che di Figaro; non si suona soffia e canta e fischia altro che Figaro: nessun’altra opera che Figaro e sempre Figaro", scrive Mozart in una lettera all’amico

viennese Gottfried von Jaquin. Maestro concertatore e direttore d’orchestra dell’opera in programma nel fine settimana al Teatro del Giglio, sul podio dell’Orchestra della Toscana, è Jacopo Sipari di Pescasseroli, che ha al suo attivo importanti successi internazionali tanto nel repertorio lirico quanto in quello sinfonico: "Nelle Nozze – ha affermato – crolla la rigida divisione tra comico e tragico e il teatro diviene il luogo adibito al racconto di tutti i giorni, nel quale il pianto e il riso che si alternano costantemente, trovano un riscontro diretto in arie che muovono dalla più triste

disperazione alla più esilarante comicità e tutti, da chi ascolta a chi suona, torna a casa certo che Mozart, che probabilmente mai come in quest’opera ha messo in musica la voce di Dio, abbia voluto indicare una nuova strada da percorrere, un nuovo mondo da guardare e un nuovo modo di guardarsi, cercando di comprendersi trovando se stessi negli altri, nella diversità". Il Coro Lirico Toscano è diretto da Chiara Mariani. L’allestimento delle Nozze, firmato per regia, scene, costumi e luci da Massimo Gasparon, regista di chiara fama e di solida esperienza internazionale.

Nel cast giovani voci quasi tutte italiane affiancano artisti già affermati della nuova generazione: Luca Bruno (28 genn.) e Wellington Moura (29 genn.) (Il conte di Almaviva), Marta Mari (La contessa di Almaviva), Daniela Cappiello (28 genn.) e Silvia Lee (29 genn.) (Susanna), Nicola Ziccardi (28 genn.) e Matteo D’Apolito (29 genn.) (Figaro), Irene Molinari (28 genn.) e Diana Turtoi (29 genn.) (Cherubino), Alessandra Rossi (Marcellina), Davide Procaccini (Bartolo), Francesco Napoleoni (Basilio), Mauro Secci (Don

Curzio), Michele Pierleoni (Antonio), Maria Salvini (Barbarina). Pochissimi i biglietti ancora disponibili (TicketOne).