"Noi siamo l’unica alternativa credibile"

Mario Pardini (centrodestra) presenta i candidati al Consiglio della lista Lucca 2032. "C’è bisogno di invertire il trend negativo che c’è in città"

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Trentadue candidati, 13 delle quali donne, capolista il consigliere comunale uscente Enrico Torrini: ecco Lucca 2032, la lista civica che rappresenta il cuore della proposta politica di Mario Pardini che ha poi raccolto il consenso nella sua candidatura a sindaco anche dei partiti del centrodestra. Gli aspiranti consiglieri si sono presentati nella mattinata di ieri al comitato elettorale di Borgo Giannotti dello stesso Pardini.

Un’occasione per il candidato sindaco per tracciare un bilancio di questi primi 40 giorni di campagna elettorale e iniziare a rimarcare, più di quanto fatto sinora, i limiti dell’amministrazione Pd uscente, cercando nel contempo di recuperare il voto dei disillusi e degli sfiduciati che un po’ tutti danno in gran numero e che potrebbero essere un bacino per il centrodestra.

"Il nostro avversario - ha spiegato Pardini - non è il centrosinistra, ma il non voto. Chiedo a tutti voi, che ringrazio per quanto state facendo, il massimo sforzo, perché l’antipolitica si combatte con la buona politica e non con l’astensionismo o la protesta. Io sono carico, c’è bisogno di invertire il trend negativo che c’è in città. Lucca è una Ferrari con un po’ di polvere sopra e che si merita di più e noi siamo l’unica alternativa credibile, Lucca ha bisogno di persone della società civile che sono nelle nostre liste e dei partiti che mi sostengono, i cui leader verranno tutti qui". Poi l’attacco, uno dei primi dall’inizio della campagna elettorale a quello che sulla carta è il suo principale competitore, ovvero Francesco Raspini e il centrosinistra, anche in relazione alla vicenda di Sistema Ambiente.

"Mi cadono le braccia - ha aggiunto - che dopo dieci anni di governo si parli di andare nelle frazioni ad ascoltare la gente. Come si fa a proporsi di guidare la città se non si difendono i lavoratori delle municipalizzate, come nel caso di Sistema Ambiente? Dobbiamo avere fiducia nella magistratura, ma anche nei lavoratori e chi ha avuto quella delega sino a pochi mesi fa non può tacere. Non chiediamo dimissioni, ma di sapere cosa sta succedendo. Non ci è stato consentito un incontro con il sindaco chiesto da un po’ tutti i candidati, ma non ci si può nascondere dietro un albero e non parlare".

Ecco i nomi: Enrico Torrini, Cristina Consani, Marco Baccelli, Jenny Battaglia, Barbara Bertani, Lorenzo Caccerini, Antonio Lorentzi Cinca, Silvia Francesconi, Filippo Giannoni, Diletta Giometti, Elisabetta Giovannelli, Paola Granucci, Marco Santi Guerrieri, Marco Leone, Daniela Leoni, Roberto Lotti, Giampaolo Marchi, Luca Mariani, Matteo Mazzotti, Michela Orlandi, Giuseppe Palagi, Luciano Panelli, Ferruccio Pera, Domenico Petrocelli, Susanna Pieri, Stefano Pierini, Victoria Pioli, Alessandro Ramacciotti, Simone Simonini, Marianna Talini, Valentina Tavacca, Massimo Terrassan.

Fabrizio Vincenti