Neonata morta per denutrizione, chiesto il processo per i genitori

Spirò 15 giorni dopo la nascita. Per il pm fu trascurata: omicidio colposo

Un reparto maternità (foto di repertorio)

Un reparto maternità (foto di repertorio)

Lucca, 20 ottobre 2018 - La loro bimba morì in ospedale ad appena 15 giorni dalla nascita, per uno stato di grave denutrizione e disidratazione. Adesso la Procura ha chiesto il rinvio a giudizio dei genitori della piccola, una coppia poco più che trentenne, per concorso in omicidio colposo. Secondo il pm Giuseppe Amodeo, che si è avvalso di una consulenza tecnica, i genitori avrebbero omesso i doverosi controlli sullo stato di salute della neonata, che sarebbe quindi deceduta in seguito alla loro incuria.   La triste vicenda, che approderà il prossimo 18 gennaio davanti al gup, risale al 3 maggio 2015. Quel giorno la bimba, figlia di una coppia che abita alla periferia di Lucca, morì all’ospedale Santa Chiara di Pisa, dove era stata trasferita d’urgenza dal San Luca nella speranza di salvarla. I genitori avevano avvertito il 118 tre giorni prima, constatando che la bimba piangeva molto e aveva un colore sostetto, ma ormai era troppo tardi. La bimba, nata da poco più di due settimane, purtroppo non ce la fece a riprendersi.   Secondo il consulente della Procura, la neonata aveva perso notevolmente peso e non era stata nutrita a sufficienza, né idratata. Una morte che lasciò sotto choc gli stessi genitori, un operaio e una casalinga sui 35 anni, che peraltro hanno altri due figli in età scolare, in perfetta salute. La madre, interrogata sulla vicenda, ha dichiarato di aver allattato regolarmente la figlioletta e di non essersi accorta, come del resto il padre, che la neonata, invece di crescere, stava perdendo pericolosamente peso. Un approccio che secondo il pm Amodeo, che si è avvalso delle indagini della squadra mobile della questura, configura gravi negligenze e incuria, tali da meritare un processo penale. La parola passa ora al gup Nerucci, che dovrà valutare se rinviare a giudizio la coppia per omicidio colposo. I genitori, sconvolti, si sono affidati a un avvocato e si dicono innocenti.