L’opposizione denuncia: "Consigli convocati senza interpellarci"

Per i consiglieri non si rispetta la norma e minacciano di scrivere al prefetto

Consiglio convocato a nostra insaputa, scriveremo al Prefetto. "Non è la prima volta che la maggioranza convoca il consiglio comunale in orari e giorni già decisi senza interpellare pure noi, tale da rendere impossibile la nostra presenza per motivi di lavoro o familiari". Esordiscono così i consiglieri eletti Lorenzo Bertolacci, Yamila Bertieri, Enza Brunini e Indro Marchi. "Più volte abbiamo fatto notare la situazione nelle opportune sedi appellandoci alla normativa in materia che è quella contenuta nel testo unico degli enti locali (TUEL) (D.lgs. 18 agosto 2000, n. 267) all’art.38 comma 7 che prevede che "le sedute del consiglio e delle commissioni sono pubbliche salvi i casi previsti dal regolamento e, nei comuni con popolazione fino a 15.000 abitanti, si tengono preferibilmente in un arco temporale non coincidente con l’orario di lavoro dei partecipanti".

"Quindi-incalzano-il consiglio comunale deve essere convocato in orari e in giorni consoni a tutti . Abbiamo chiesto di valutare la possibilità di convocare la seduta alle ore 21 ma, se alla nostra domanda abbiamo avuto in parole risposte positive, nei fatti poi avviene sempre o quasi il contrario. Abbiamo deciso che scriveremo al prefetto poiché a nostro avviso vi è un non rispetto di una norma. Pure noi siamo degli eletti, rappresentiamo la cittadinanza e vogliamo portare avanti le nostre istanze che si basano sulle segnalazioni dei cittadini".

Marco Nicoli