Nei guai ladri seriali: colpivano e poi si rifugiavano in albergo

Rinvenuti 20mila euro di capi d'abbigliamento firmati rubati in negozi della lucchesia e di Firenze. Il blitz dei carabinieri di Altopascio e Lucca

Operazione dei carabinieri

Operazione dei carabinieri

Lucca, 4 dicembre 2016 - Altra brillante operazione dei carabinieri di Altopascio, in collaborazione con i colleghi del Nucleo Radiomobile di Lucca che hanno individuato una coppia di serbi, un uomo di 45 anni e una donna di 35, entrambi in Italia senza fissa dimora, sono stati denunciati per furto aggravato. I due sono ritenuti responsabili di una serie di furti compiuti in diversi negozi della zona ma non solo, anche a Lucca e addirittura a Firenze. Dopo i colpi si rifugiavano nella stanza di un albergo di Montecarlo. I militari dell’Arma hanno iniziato le indagini a seguito di alcune segnalazioni di una vettura sospetta. Dopo aver individuato l’hotel dove praticamente vivevano i due stranieri, scattava un costante lavoro di monitoraggio dell’area dove si trova la struttura ricettiva, con perlustrazioni e controlli.

La merce rubata ritrovata nella camera d'albergo
La merce rubata ritrovata nella camera d'albergo

Poi il blitz che consentiva alle forze dell’ordine di individuare la coppia e di perquisire la camera dove alloggiavano, all’interno della quale venivano ritrovati capi di abbigliamento di pregio e firmati ed accessori per circa 20.000 euro, la somma in contanti di 4.700 euro in banconote da 500 provento dell'attività illecita. I due avevano ormai un sistema consolidato: entravano nelle attività commerciali e, dopo aver accuratamente scelto abiti ed accessori di pelletteria di lusso, facevano saltare la placca antitaccheggio attraverso l’ausilio di una pinza modificata, occultando la merce sotto il cappotto indossato dall'uomo (modificato con doppia fodera, per nascondere meglio i capi di abbigliamento trafugati).

Nemmeno le telecamere a circuito chiuso dei locali riusciva a…pizzicarli. Tra l’altro, dopo aver trovato una scusa banale, ad esempio che quel prodotto non interessava più, uscivano dagli esercizi commerciali in modo del tutto naturale e tranquillo, senza affrettare il passo o con gesti fuori norma. Tutto ciò era studiato per non destare sospetti. Sono le griffe di alta moda in questo periodo ad interessare i malviventi, come dimostra anche il clamoroso furto avvenuto nello store «Guido Mencari» sulla via Pesciatina a Zone, nel capannorese dove i ladri hanno sfondato la porta imbottendo la mazza per non fare rumore.