La seconda vita del Faruk Da discoteca a ristorante

La sfida della famiglia Sfameli è realtà. Lavoro per una decina di persone. Mantenuto il “fagiolino“ disegnato da Botero. Filiè: "Sarà un valore aggiunto"

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di Daniele Masseglia

Era il 19 marzo 2020 quando il nostro giornale anticipò una notizia che si è avverata due giorni fa: la gloriosa discoteca Faruk, sul lungomare di Marina, è ufficialmente un ristorante-cocktail bar. Il taglio del nastro è avvenuto giovedì sera, con tanto di pergamena del Comune, ed è il frutto dell’investimento della famiglia Sfameli, già nota per la pizzeria “Da Gennaro“, sempre sul lungomare. La formula è quella dell’affitto per cinque anni, poi nel 2026 sarà valutato l’eventuale acquisto. Oltre alla dicitura “Faruk“, all’ingresso principale è stato mantenuto anche il mosaico originario con la celebre testa a “fagiolino“ disegnata da Fernando Botero. Per il resto, la nuova sfida degli Sfameli contempla una decina di posti di lavoro (di cui quattro fissi) e il restyling dei locali. Inclusa la piscina biodesign fatta con resina e sabbia dando la sensazione di nuotare in mare.

Con il plauso dell’amministrazione comunale, dalla visita informale del sindaco Alberto Giovannetti e del capo gabinetto Adamo Bernardi alla pergamena consegnata dal vice sindaco Stefano Filiè. "La nostra città – dice quest’ultimo – sta vivendo una fase positiva in chiave investimenti, ben dimostrato anche dalle due nuove attività all’ex Incanto. C’è una gran vitalità connessa alle prospettive del territorio. La famiglia Sfameli ha saputo interpretare i bisogni di un turismo in evoluzione e sempre più esigente. Sono sicuro che anche questa esperienza porterà un valore aggiunto. Congratulazioni alla famiglia Sfameli e all’amico Gennaro".