La moda protagonista nella città del garbo

A ottobre il corso per formare professionisti in grado di affiancare gli imprenditori del settore nella definizione di strategie di vendita e gestione del cliente.

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Amanti del mondo della moda udite: a partire dal prossimo ottobre 2020 comincerà il prestigioso corso di istruzione tecnica superiore FA.MA. ("Tecnico di sviluppo di strategie marketing e commerciale per il prodotto moda tessile"). Proprio a Lucca, nella Casermetta di Santa Croce, nel suggestivo scenario delle Mura urbane. Il corso è stato presentato ieri, durante una conferenza stampa (in foto Alcide) a cui hanno partecipato la direttrice di "MITA" Antonella Vitiello, il presidente e la vicepresidente della Cna, Andrea Giannecchini e Sabrina Mattei, e i due assessori del Comune di Lucca, Valentina Mercanti e Gabriele Bove.

Nato infatti dalla collaborazione tra il Comune di Lucca, la Cna e l’accademia toscana per la moda "Mita", questo corso inedito mira a formare figure tecniche operanti nello studio del prodotto moda, che abbiano un know-how sulle tecniche di marketing e di indagine di mercato. L’obiettivo è quello di formare professionisti in grado di affiancare gli imprenditori di questo settore nella definizione delle strategie di vendita e nella gestione del cliente. Il corso sarà diviso in 4 semestri, per un totale di 1.200 ore di formazione e 800 ore di stage, è rivolto ai giovani di età compresa tra i 18 e i 30 anni in possesso di un diploma di scuola secondaria superiore ed è a numero chiuso (25 partecipanti).

Per accedere bisogna presentare la domanda di ammissione sul modulo reperibile sul sito www.mitacademy.it entro il 16 ottobre 2020. "La MITA è un Istituto tecnico superiore - spiega la direttrice Antonella Vitiello - . Un percorso terziario non universitario post-diploma di durata biennale. È un corso vicino alle triennali universitarie che rilascia una qualifica riconosciuta a livello europeo e mondiale. L’approccio di corsi come il nostro è per competenza, quindi un approccio formativo più tecnico e operativo, dove i docenti stessi appartengono al mondo delle professioni. Il tasso occupazionale è altissimo, più del 90%".

"Quando si parla di artigianato spesso si lega la Toscana al nome di Firenze: quello che vogliamo fare è far diventare anche Lucca una realtà attrattiva. Questo corso può rappresentare l’avvio che può ridare centralità e ricchezza alle piccole aziende artigianali che hanno fatto grande il nostro Paese nel mondo", ha continuato Valentina Mercanti. E Andrea Giannecchini le ha fatto eco. "Questa collaborazione ha anche un obiettivo politico, come dire che la moda non è solo Firenze, ma una realtà diffusa su tutto il territorio. Questo corso crea le condizioni affinché tali realtà possano emergere. Un primo passo importante per il territorio di Lucca per piantare il seme e aprire un percorso che porterà questo tipo di attività ad essere valorizzate e creare interessanti sinergie con altri enti".

Maria Giulia Salvioni