Felici e...protetti. Sono gli ospiti di alcune case di riposo lucchesi che oggi possono finalmente tirare un respiro di sollievo perchè hanno appena ricevuto la seconda dose del vaccino Pfizer. La copertura immunitaria – al netto degli effetti delle varianti del virus che animano i dibattiti di questi giorni – è in cassaforte. E’ il dottor Luigi Rossi, dirigente Asl della Zona Distretto Piana di Lucca, che ci informa sui centri per gli anziani che possono finalmente parlare di una prima significativa sconfitta al virus.
“Ad oggi le Rsa in cui tutti gli ospiti hanno ricevuto la seconda dose del vaccino sono quella di Santa Maria a Colle, Marianetti a Capannori, la Casa Anziani a Sant’Anna, la Don Gori a Marlia, l’Arcobaleno a Maggiano. Proprio oggi (ieri per chi legge ndr)– informa il dottor Rossi – la seconda dose di Pfizer è arrivata alla Pia Casa in via Santa Chiara. Giovedì faremo il centro anziani di Monte San Quirico e La Perla a Capannori“. Due realtà, queste ultime, che hanno già visto in faccia il Covid, anche con effetti drammatici. La prima ondata del virus aveva infatti aperto un focolaio a La Perla, nella seconda invece il Covid è entrato prepotentemente nella struttura di Monte San Quirico, infettando numerosi pazienti (uno è morto) e anche operatori sanitari.
“Al momento procediamo solo con le vaccinazioni dei negativi – spiega il dottor Rossi –, e stiamo procedendo a buon ritmo“. All’orizzonte ci sono anche le “Primule“ i padiglioni “fioriti“ il cui bando di gara è stato appena pubblicato, in mezzo a non poche polemiche. “Ci stiamo lavorando“, dice a questo proposito il dirigente Asl. I padiglioni dovrebbero arrivare in primavera, anche se il punto di riferimento principale per le vaccinazioni resterà il Campo di Marte e anche gli ambulatori dei medici di famiglia. Ieri in zona Piana di Lucca sono state effettuate, da resoconto Asl, 2.881 vaccinazioni di cui 451 seconde dosi. In Valle del Serchio 707 vaccinazioni di cui 72 seconde dosi. A chiudere il quadro provinciale la zona Versilia con 3.057 vaccinazioni di cui 264 seconde dosi. Si insegue a perdifiato l’immunità di gregge che potrebbe arrivare con l’autunno.
Si amplia intanto la platea di chi l’ha ricevuto almeno in prima se non in seconda dose. Al momento l’Asl non registra ripercussioni particolari: al massimo un lieve senso di spossatezza e, in qualche caso, qualche linea di febbre. Nei giorni scorsi sono state iniettate anche le prime dosi del “Moderna“ – forniture con il contagocce –mentre proprio ieri a Livorno sono sbarcate le nuove forniture di Pfizer, 5.850 per l’Asl di area vasta, circa un quarto per il nostro territorio. “Il nuovo arrivo, dopo le difficoltà dei giorni scorsi – spiega Giuseppe Taurino, direttore del Dipartimento del Farmaco– ci consente di proseguire con la somministrazione garantendo le dosi di richiamo“.
Laura Sartini