Aumentano gli incidenti, Lucca seconda in Toscana

La nostra provincia conta 1.918 episodi nel 2018 Le vittime sono state 22 mentre i feriti più di 2.500. Appello dell’Aci: "Lavorare sulla prevenzione"

Incidente stradale

Incidente stradale

Lucca, 14 novembre 2019 - Secondi in Toscana per numero di incidenti nel 2018. La provincia lucchese, con 1918 episodi registrati, segue Firenze (4942) e precede Pisa (1692) e Livorno (1664). Il dato registrato e diffuso da Aci-Istat segna un lieve aumento del 4,4% rispetto al 2017 (1837). Le strade lucchesi, che hanno provocato 22 vittime e 2583 feriti, non sono le uniche responsabili dell’alto numero di incidenti. Lucca, infatti, ha un elevato parco mezzi circolante: degli oltre 3 milioni di mezzi immatricolati in Toscana, 357 mila sono registrati in provincia di Lucca. 

«L’aumento di sinistri sul territorio provinciale dimostra l’importanza di proseguire il percorso di educazione stradale che noi di Aci stiamo portando avanti da tempo – spiega il direttore Aci, Luca Sangiorgio – poiché un’adeguata informazione sulla sicurezza stradale può salvare molte vite. Iniziare fin da bambini ad imparare le regole della strada e i corretti comportamenti da tenere quando si guida è fondamentale per crescere guidatori consapevoli e attenti. Il nostro impegno per una guida sicura e una provincia a incidenti zero; prosegue con campagne di sensibilizzazione e percorsi educativi rivolti alle giovani generazioni. La nostra responsabilità per la sicurezza, inoltre, trova conferma anche con ‘ Scuola Sicuri’, la campagna per rendere obbligatorie le cinture di sicurezza sugli scuolabus». Il disegno di legge è stato approvato all’unanimità nelle Commissioni di Camera e Senato e aspetta solo di essere discusso in Aula». 

I dati. Per scendere nel dettaglio, in testa alla classifica provinciale per numero di incidenti ci sono i Comuni di Lucca e Viareggio, rispettivamente con 452 e 414 casi, seguiti da Camaiore (209), Capannori (186) e Pietrasanta (171). Il primo posto per pericolosità lo guadagnano le strade urbane, con 1156 incidenti su 1918, mentre, come sempre, le autostrade si rivelano la sede più sicura per guidare. Non è, quindi, la velocità la principale indiziata tra i comportamenti pericolosi, ma sono il mancato rispetto della segnaletica (251), della distanza di sicurezza (163) e la guida distratta (167).