
Un momento dell’incontro di martedì sera al quale sono intervenuti anche il sindaco Fornarciari ed esponenti delle forze di maggioranza
"L’amministrazione comunale di Porcari è contraria all’impianto di Salanetti. Lo è fin dal momento in cui è venuta a conoscenza delle intenzioni di RetiAmbiente, negli atti e nei fatti, e sta procedendo in tutte le direzioni legittime per fermarne l’autorizzazione".
Esordisce così il gruppo di maggioranza Viviamo Porcari dopo l’assemblea di martedì sera. Polemiche infinite, dunque, che non si placano, come quella di un presunto parere tecnico che non viene firmato. In ogni caso, il sindaco Fornaciari e la sua maggioranza, che hanno avviato un ricorso straordinario al Presidente della Repubblica, spiegano: "Per fermare l’impianto è necessaria una delibera di giunta che certifichi il perimetro del centro abitato ai sensi del codice della strada? Bene, è proprio in questo che l’amministrazione è impegnata. Quindi, di preciso, di cosa siamo accusati? Di esserci mossi solo dopo che i cittadini, spaventati e arrabbiati, si sono fatti sentire? Ma non è così. Qua non si tratta di arrivare prima o dopo qualcun altro. Alzare la voce, accalorarsi, è facile, è scenografico, fa grande presa emotiva su chi ascolta. Ed è quello a cui abbiamo assistito l’altra sera da parte dei due consiglieri di minoranza che hanno preso più volte la parola. Ma urlare è uno spreco di energie. Occore quindi restare lucidi per non commettere passi falsi che potrebbero compromettere il raggiungimento dell’obiettivo che, per noi, ribadiamo, è fermare questo impianto. Respingiamo quindi le infondate accuse di attendismo e le rispediamo al mittente: mentre qualcuno fomentava la paura dell’imminente pericolo, l’amministrazione comunale di Porcari – ricorda la nota, - si batteva, con la riservatezza che alcuni iter richiedono. Non abbiamo avuto paura di contrastare pubblicamente la posizione del Comune di Capannori perché la nostra priorità è la qualità della vita delle persone di Porcari, non certo compiacere ciecamente chi appartiene al nostro stesso partito politico. Non abbiamo avuto paura di affrontare a viso aperto l’assemblea di ieri sera, indetta dalla minoranza, che ha proposto una ricostruzione dei fatti piena di omissioni e mezze verità. Non abbiamo né avremo mai paura di confrontarci con i cittadini, quelli che ci hanno votato e quelli che non l’hanno fatto, perché lavoriamoper tutti".
Massimo Stefanini