Debiti fuori bilancio, è giallo "Segnalo tutto in Procura"

Il consigliere di ’Insieme per Altopascio’, Maurizio Marchetti, all’attacco "Delibere contraddittorie sulla contabilità, dobbiamo vederci chiaro"

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"Debiti fuori bilancio non dichiarati, la giunta di Altopascio ha esibito in consiglio comunale una documentazione contraddetta dalle delibere, sarà bene che se ne occupi la Procura a cui invierò tutto il materiale". A dichiararlo è Maurizio Marchetti, consigliere di opposizione. "Nella seduta di consiglio comunale dello scorso 12 giugno, è stato esaminato il rendiconto della gestione di esercizio finanziario 2019. Non l’ho ovviamente votato, ma a parte questo – evidenzia l’esponente di ‘Insieme per Altopascio’ – al punto 2 della deliberazione si recita ‘di dare atto che sulla base delle attestazioni dei responsabili dei servizi non esistono debiti fuori bilancio di cui all’articolo 194 del Decreto Legislativo 2672000’, che sarebbe il Testo unico degli enti locali, Tuel".

Il giorno prima, però, accade altro. "L’11 giugno – aggiunge l’ex sindaco – trovo che è stata prodotta dalla Giunta una delibera, la numero 67, che invece attesta proprio un debito fuori bilancio inserendolo al punto 9, in fase di predisposizione negli interventi di spesa del personale. Quindi mi si dice – attacca Marchetti, anche capogruppo regionale di Forza Italia – che nel 2019 c’è stata una maggior spesa che ha prodotto un debito fuori bilancio. Poi la delibera 67 è stata rettificata dalla numero 70 del 23 giugno, alcuni giorni dopo, che non incide però sulla sostanza: si ridà conto che esiste un debito fuori bilancio nell’annualità 2019".

"Ecco – spiega ancora – il dettato finito questa volta al punto 4 della delibera di giunta che recita ‘di dare atto che la spesa derivante dal presente provvedimento, trova copertura nel bilancio 20192021 anno 2020 negli interventi di spesa del personale, ad eccezione della maggior spesa per l’anno 2019 in relazione alla quale si procederà separatamente con gli atti necessari al riconoscimento del debito fuori bilancio". Marchetti è su tutte le furie: "E’ stata portata in consiglio comunale, la massima espressione del principio democratico, una contabilità in cui si attesta l’assenza di un debito fuori dallo strumento contabile che invece è affermato da due differenti atti di giunta e quindi noto. Nemmeno una, ma due delibere dicono il contrario. Qualcosa non torna".

Anche la natura della spesa entra nel mirino di Marchetti: "Nello specifico altri più preparati di me entreranno in misura maggiore, ma la mia esperienza mi rammenta che l’articolo 194 del Tuel non preveda che si possano sviluppare debiti fuori bilancio per costi del personale che sono strutturali. La modifica alla lettera "E", intervenuta successivamente, estende l’ammissibilità delle fattispecie subordinandola all’attestazione di aver generato il debito fuori bilancio. Io mi fermo alla politica. Le valutazioni tecniche, – conclude Marchetti, – le farà la Magistratura". Massimo Stefanini