Croce Rossa in trasferta. Oltre sessanta volontari all’udienza papale straordinaria a Roma

L’evento in occasione dei 160 anni dalla Fondazione della CRI. Ecco una carrellata di foto con le delegazioni lucchesi nella capitale.

Croce Rossa in trasferta. Oltre sessanta volontari all’udienza papale straordinaria a Roma

Croce Rossa in trasferta. Oltre sessanta volontari all’udienza papale straordinaria a Roma

C’erano anche i volontari della provincia di Lucca all’udienza papale straordinaria celebrata sabato in occasione dei 160 anni dalla Fondazione della Croce Rossa Italiana. Dalla Cittadella del Carnevale è partita una rappresentanza dei comitati di Lucca, Viareggio e Bagni di Lucca con oltre 60 volontari. Insieme a loro anche il corpo militare e le infermiere volontarie, accompagnate in Vaticano dalla neo ispettrice, sorella Barbara Russo. All’udienza, celebrata in aula Paolo VI, c’erano oltre 6mila volontari provenienti da ogni angolo d’Italia che, tra applausi e cori affettuosi, hanno dato il loro saluto a Papa Francesco.

"Sono contento di incontrarvi in occasione del 160° anniversario della fondazione della Croce Rossa Italiana - ha detto il Santo Padre - . Era infatti il 15 giugno 1864 quando a Milano veniva istituito il Comitato dell’Associazione Italiana per il soccorso ai feriti e ai malati in guerra. Di fronte alle devastazioni e alle sofferenze causate dalla guerra – anche oggi non dimentichiamo questo! – ci fu un sussulto di umanità che si tradusse in gesti e opere concrete di assistenza e di cura, senza distinzioni di nazionalità, ceto sociale, religione od opinioni politiche. Questa corrente di amore non si è mai fermata e, oggi come ieri, la vostra è una presenza preziosa. Oggi voglio ringraziarvi ed esprimervi la mia gratitudine per l’aiuto che date a chi è nel bisogno. Ci dimostrate ogni giorno che la fratellanza è possibile. Bisogna globalizzare la solidarietà. Grazie, grazie davvero". Nel corso dell’incontro sono state affrontate, attraverso le testimonianze di alcuni volontari, anche le recenti sfide che hanno visto impegnata la Croce Rossa. Dalla pandemia all’alluvione in Emilia, da Lampedusa fino alla guerra in Ucraina, per arrivare alle attività a supporto della popolazione di Gaza. Oltre al minuto di raccoglimento rivolto in memoria delle vittime della pandemia, sono state ricordate anche le oltre 300 vittime del terremoto che, proprio il 6 aprile di quindici anni fa, colpì l’Abruzzo.