Chet Baker vive ancora all’Archivio di Stato

il Circolo Lucca Jazz e l’editore Pacini Fazzi ricordano il grande trombettista che abbe un legame fortissimo con Lucca

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Le note seducenti del jazz entrano nell’Archivio di Stato di Lucca, ancora una volta il Circolo Lucca Jazz APS ricorda il grande trombettista Chet Baker, musicista internazionale che ha avuto un rapporto molto stretto con la nostra città.

Le opere, la vita e la personalità dell’artista saranno protagoniste dell’evento "Remember Chet" che avrà luogo sabato pomeriggio nella sede del Complesso "ex Macelli" dell’Archivio di Stato di Lucca a partire dalle ore 16. L’iniziativa è promossa dal Circolo Lucca Jazz, dall’Archivio di Stato, dall’editore Pacini Fazzi con il contributo del Comune di Lucca e delle Fondazioni Cassa di Risparmio e Banca del Monte di Lucca.

Il legame che Baker ha avuto con la nostra città è intenso, e l’obiettivo dell’iniziativa è quello di ricordarlo e di valorizzare ciò che fa parte del patrimonio culturale di Lucca.

Nel 1961 il musicista venne arrestato e fu processato nella nostra città, accusato di uso e detenzione di sostanze stupefacenti l’artista trascorse più di un anno nelle carceri di San Giorgio. Ma Baker non smise di suonare nemmeno tra le mura della sua cella, per i lucchesi divenne un appuntamento fisso ritrovarsi sul viale delle Mura urbane per ascoltare la sua musica.

La città ricorderà Baker con una mostra in cui saranno resi visibili la riproduzione dei fascicoli processuali del Caso Baker ma anche tante foto, molte scattate dallo studio Foto Alcide e conservate nel loro archivio. Immagini in cui viene ritratto il musicista mentre suona ai suoi concerti, molti dei quali nei locali della Bussola e della Capannina in Versilia, ma anche foto del processo, di Baker sulle Mura o in altre zone della città. La relazione tra Lucca e Baker è documentata anche dal procuratore della repubblica Domenico Manzione che, basandosi sul fascicolo processuale custodito nell’Archivio, ha dato vita al romanzo "Il mio amico Chet. Una storia un po’ vera un po’ no del processo a Chet Baker" per Pacini Fazzi Editore.

Opera che, per l’occasione, è stata rieditata nella collana "Archivio delle storie" con cui si vuole rafforzare il rapporto con il passato con un occhio più fresco e contemporaneo.

L’iniziativa è stata presentata ieri presso la Saletta Agorà alla presenza dell’assessore alla cultura Stefano Ragghianti, di Francesca Fazzi per Pacini Fazzi Editore, dell’ex direttrice dell’Archivio di Stato e coordinatrice dell’evento Jaleh Bahrabadi, dell’attuale direttrice Maria Sabrina La Pusata e di Vittorio Barsotti, presidente del Circolo Lucca Jazz Aps.

Il programma del pomeriggio di sabato è variegato. Dopo i saluti istituzionali si avvierà un dialogo, coordinato da Francesca Fazzi, tra Domenico Manzione, Jaleh Bahrabadi, Vittorio Barsotti e Giovanni Tommaso, musicista lucchese che racconterà del suo rapporto con Baker.

Alle 17:30 si terrà l’inaugurazione della mostra, mentre alle 18 l’omaggio prende la forma della musica con il concerto "Remember Chet" con il Circolo Lucca Jazz Group a cui parteciperà lo stesso Tommaso, ospite d’onore della giornata. Si potrà accedere alla mostra solo tramite prenotazione telefonica entro il 12 maggio (0583.491465) ma resterà visibile per altre due settimane, il giovedì e il venerdì dalle 10 alle 12, in questo caso senza prenotazione.

Giulia Alberigi