Candidatura a sindaco 2024, Petrini in pole position

Alla luce del trionfo di Fratelli d’Italia alle politiche, il capogruppo di FdI potrebbe essere il nome sui cui cadrà la scelta nel centrodestra

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Lo era già prima. Dopo i risultati delle elezioni politiche nazionali e il trionfo di Fratelli d’Italia praticamente ovunque, ma soprattutto a Capannori, Matteo Petrini è in pole position per la candidatura a sindaco per il centrodestra nel 2024. Sembrano tempi molto lontani. Dagli orizzonti sfumati, indefiniti. Invece non è così.

Le amministrative a Capannori sono previste fra meno di due anni. In politica le strategie giocate di anticipo sono spesso vincenti. Il centrodestra perde alle comunali ininterrottamente dai tempi di Michele Martinelli che si impose nel 1999, prima del decennio di governo di Giorgio Del Ghingaro e dei due mandati consecutivi di Luca Menesini. Quindi dovrà muoversi per tempo. Anche perché nel 2019 la scelta di Salvadore Bartolomei, Lega, fu ufficializzata solo due mesi prima dell’appuntamento con le urne, in un tira e molla di mesi, in ballottaggio con altri senza che la fumata bianca arrivasse mai.

A quel punto sarebbero state meglio le primarie, strumento che nel centrodestra non è mai piaciuto. Con il Movimento 5 Stelle piuttosto defilato ormai, con i numeri di Forza Italia abbastanza risicati (anche se a Capannori ha avuto lo stesso numero di consensi della Lega) il candidato dovrà uscire probabilmente dalla forza politica in questo momento egemone. E siccome la Lega ha avuto un tracollo clamoroso, FdI avrà maggiore voce in capitolo. Tra l’altro, il Carroccio ha già avuto il suo candidato nel 2019. A meno che non si punti su un garante, figura di cucitura e di sintesi. In questo caso Matteo Scannerini, coordinatore regionale Forza Italia Giovani, potrebbe rappresentare il nome giusto. E se il candidato arrivasse invece dalla società civile? Molti i tentativi negli anni passati, ma siamo al livello di un Gronchi rosa, rarissimo da trovare.

Menesini ha vinto le due ultime tornate elettorali al primo turno in un comune di 46mila abitanti. Nel 2019 ha trionfato in 52 sezioni su 52. Se non passerà la legge sul terzo mandato, anche la sinistra sarà alle prese con un problema: trovare il successore. Tre i papabili. In ordine alfabetico, Davide Del Carlo, Giordano Del Chiaro, Matteo Francesconi, tutti giovani assessori e rampanti, ma con quest’ultimo da più anni in giunta, attuale vice di Menesini. Se si volesse puntare sulla prima donna sindaco, Serena Frediani e Ilaria Carmassi in prima fila.

Massimo Stefanini