Ausiliari offesi per la sosta blu Commercialista 78enne fa ricorso

In principio lo sfogatoio per antonomasia era il mondo dei socal. Poi col tempo le offese sono arrivate di persona e via telefono, bersagliando gli ausiliari del traffico e gli uffici della “Pietrasanta Sviluppo“. I mittenti sono i cittadini multati per non aver pagato la sosta blu o aver “sforato“ il tempo a disposizione. Rapporti complicati, quelli tra cittadini e “vigilini“, spesso sfociati in leggende metropolitane come il fantomatico appostamento dietro la siepe per compiere l’agguato ai danni dell’auto appena parcheggiata. E così i ricorsi fioccano a costo di sostenere spese più ingenti rispetto alla multa ricevuta.

E’ il caso di Gualtiero Bertelli, storico commercialista di 78 anni nonché titolare dell’omonimo studio di Forte dei Marmi, il quale ha deciso di fare ricorso dopo la sanzione da 42 euro (ridotta a 29,40) ricevuta alcuni sere fa in piazza Statuto. L’uomo sostiene di essere stato multato da un’ausiliaria mentre era in attesa di pagare il ticket al parcometro. "Alla ’Sviluppo’ – racconta – mi hanno risposto che meritavo la sanzione in quanto il personale fa le multe non subito, ma dopo aver controllato per oltre 10 minuti, e che pertanto ho voluto fare il ’furbo’ pagando il ticket dopo aver visto la multa. Mi opporrò nelle sedi opportune, anche se mi costerà molto più di quei 30 euro scarsi". Versione che la “Sviluppo“ rigetta con forza: "Le multe sono semre corredate da fotografie: sul cruscotto di quella macchina non c’era alcun biglietto. E nessuno di noi lo ha trattato come dice lui. Semmai è il contrario – conclude la multiservizi – dato che ogni giorno gli ausiliari subiscono offese e insulti, sui social e di persona, così come i nostri uffici per telefono".

d.m.