Assi viari, dibattito infuocato: "Non possiamo tornare indietro" / SONDAGGIO

Zucconi (Fratelli d'Italia) boccia lo stop proposto da Giannarelli dei 5 Stelle. Per Barsanti (Casapound) la polemica "serve solo a un Pd in difficoltà"

Traffico a Lucca

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Lucca, 11 giugno 2018 - Bocciato. Senza appello. O quasi. Anche dall’onorevole di Fratelli d’Italia Riccardo Zucconi arrivano critiche alla proposta del presidente del gruppo in Regione Toscana del 5 Stelle, Giacomo Giannarelli, che si è espresso contro gli assi viari, assicurando l’impegno del suo movimento, ora al governo nazionale, per bloccare l’opera, contraddistinta da un oceano di annunci, dallo stanziamento parziale dei finanziamenti, ma da nessun cantiere ancora avviato. «L’approccio al problema di Giannarelli - spiega Zucconi - è completamente sbagliato e non tiene in considerazione lo stato dei fatti, per questo non possiamo condividere la sua posizione di tornare indietro sugli assi viari. Bloccare le infrastrutture strategiche a priori come fa il Movimento 5 Stelle significa non conoscere i territori e loro esigenze e al contempo penalizzare economicamente la zona».  

 

Zucconi ricorda che sugli assi viari i finanziamenti sono già stati parzialmente stanziati. «Il no a prescindere - aggiunge - farebbe tornare indietro la questione di anni e allontanare la risoluzione di problemi, mentre invece si dovrebbe lavorare per completare gli stanziamenti e andare alla progettazione definitiva certo tenendo in conto tutti gli aspetti ambientali e d’impatto sul territorio». L’esponente di Fratelli d’Italia sottolinea come la strada da battere sia un’altra, come ha potuto verificare in un incontro con il direttore generale di Anas, e si chiama maggiore partecipazione. «Le esigenze dei Comuni interessati dagli assi saranno certamente ascoltate - aggiunge - così come vanno coinvolte sia le associazioni di cittadini che quelle imprenditoriali. In questa ottica ho avuto uno scambio di vedute con il presidente della Provincia e sindaco di Capannori Menesini ed è in agenda l’incontro con il sindaco Tambellini».   Casapound, con Fabio Barsanti, parla invece di polemica inutile, destinata solo a favorire un Pd in grave difficoltà. «Lo stop al progetto proposto da Giannarelli - spiega Barsanti - ha sollevato un polverone dove il Pd tenta di nascondersi. La partita innanzitutto non si gioca a livello regionale, e quello degli assi viari è un progetto danneggiato dall’incapacità del centrosinistra. Il progetto unitario è stato diviso in due tronconi, di cui il secondo non ritenuto urgente come certificato dai documenti ministeriali. Ci troviamo con un progetto zoppo, facendone pagare gli effetti sui territori coinvolti e in particolare su Capannori. Una visione miope visto che la piana di Lucca va invece considerata come un unicum: il progetto degli assi viari non andava spezzettato».   Per l'esponente di CasaPound l’immobilismo del Pd ha finito per rendere quasi obsoleto il progetto e ora scaricare l’insuccesso sul nuovo governo. «Si è faticato a vedere finanziata la prima parte - aggiunge - mentre la seconda è allo stato larvale e comunque lontana dall’essere realizzata. Gli assi viari, da opera utile per il territorio, sono diventati principalmente oggetto di propaganda del centrosinistra, che ora potrà finalmente lasciare il cerino delle responsabilità in mano ai 5 Stelle. Ma a pagare il conto sarà il nostro territorio».