All’ex Cavanis lo sport diventa senza barriere

Al via il primo lotto dei lavori che porterà all’eliminazione del dislivello tra il campo da calcio e quello (rinnovato) da tennis

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Eliminazione del dislivello tra il campo da calcio e quello da tennis, con rifacimento di quest’ultimo. Si parte con un primo lotto di lavori, importo circa 70 mila euro, di un progetto complessivo da 700 mila (finanziamento con bando sulle disabilità e sull’abbattimento delle barriere architettoniche), che trasformerà il complesso ex Cavanis in via Roma a Porcari.

Un look nuovo, visto che è già aperto il cantiere per l’efficientamento e la manutenzione dell’adiacente auditorium. L’obiettivo della civica amministrazione, è avviare l’opera del campo da tennis subito, a primavera magari, per non intersecarsi con quelli del Centro Culturale, due aree molto vicine e, successivamente, dare il via all’appalto entro la fine del 2023 per la parte più avanzata dell’intervento (già pronto il progetto esecutivo), che ci spiega l’assessore ai lavori pubblici Franco Fanucchi (in foto): "Con una determinazione dei giorni scorsi abbiamo stralciato l’intera opera in step. Il primo è l’intervento che riporterà sullo stesso piano la parte adesso di qualche metro più alta rispetto alle altre strutture sportive. Per lo sport della racchetta abbiamo scelto una superficie sintetica, una resina di colore blu che resiste alle intemperie e ha bisogno di una manutenzione minima".

"Avevo verificato personalmente a Prato – aggiunge Fanucchi – l’erba sintetica come quella allo stadio, ma siccome non siamo a Wimbledon, la resa non era delle migliori. Allora si è optato per questo materiale che resiste a tutto e garantisce un rimbalzo regolare. I canestri per il basket saranno ruotati di 90 gradi rispetto alla posizione attuale, nord sud invece di est-ovest". Questo il primo passo. Investimento di 70 mila euro, con affidamento alla ditta Tecno Edil srl di Viterbo.

"Il resto del progetto – conclude l’assessore - prevede un campo di calcio a cinque, un polmone verde con camminamento intorno lungo il perimetro che è di 400 metri, come un giro di pista nello stadio di atletica leggera: disabili e normodotati potranno fare sport, corsa, fitness, con adeguate attrezzature oppure socializzare e stare insieme in una fascia dotata di wi-fi e servizi. Sparirà il campo da football come si presenta adesso. Una porzione di terreno leggermente sopraelevato con un palco per spettacoli o per il cinema all’aperto in estate. Nel cuore del paese avremo una cittadella dello sport, un giardino pubblico attrezzato, senza barriere architettoniche".

Massimo Stefanini