Ecco un vero Barbershop: "Qui atmosfere come negli anni Cinquanta"

A tu per tu con Gennaro Farella, che ha aperto una bottega a Cecina

Gennaro Farella nel suo negozio

Gennaro Farella nel suo negozio

Cecina (Livorno), 4 dicembre 2015 - Adesso il barbiere è tornato di gran moda e, questo, grazie anche all’intraprendenza di giovani hairstylist che ne hanno fatto il proprio credo. Così è stato anche per Gennaro Farella, ventottenne di origine campana residente da anni a Cecina in provincia di Livorno, il primo ad aprire in Toscana, lo scorso anno, il suo «barbershop» tutto improntato sul modello nord europeo.

Gennaro come si diventa barbieri?

"Barbieri si diventa quando hai una passione per quello che fai, già in età adolescenziale. Ovviamente, questa non è una regola, perché, per esempio, io ho iniziato all'età di 14 anni, per qualche anno per poi lasciare e riprendere la mia passione per barba e capelli all'età di 26 anni".

Cosa l'ha spinta ad aprire un «Barbershop»?

"Mi sono reso conto che quando faccio i capelli e le barbe mi sento felice e, quindi, mi sono avvicinato a questo mondo dopo che ho visto il primo BarberShop italiano, ovvero, quello di Hiro che si trova a Milano. Come apertura siamo attualmente il secondo BarberShop italiano e il primo in regione".

Quali sono i tratti distintivi del suo negozio?

"I tratti distintivi che caratterizzano il mio negozio sono: l'ambiente, i profumi, gli odori, l'atmosfera anni ‘40-’50 e il rapporto di amicizia che si crea con ogni mio cliente. L'originalità del BarberShop fa sì che si avvicini ogni tipo di clientela: dai bambini di appena 1 anno di età, fino alle persone anziane che vanno alla ricercare dei vecchi metodi e trattamenti che c'erano una volta dai barbieri, come ad esempio, la barba eseguita con panni caldi e massaggi".

Ad un anno dall’apertura, quali sono stati i risultati raggiunti?

"Innanzitutto, io e il mio staff di giovani talentuosi barbieri siamo in buoni rapporti di amicizia con Hiro, dove ogni tanto andiamo a fare aggiornamenti sul nostro mestiere per confrontarci sempre su quello che facciamo con passione, tutti i giorni. Ciò che abbiamo fatto fino ad oggi è stato portare il nostro mestiere nei locali e nelle strade di tutta Italia". 

Ha ancora un sogno nel cassetto?

"Quello di migliorarmi ed espande il mio business, facendo sempre quello che amo ed il resto lo scoprirete strada facendo. Ho tante idee che intendo realizzare prossimamente ancora in collaborazione con locali.