REDAZIONE LA SPEZIA

Zona retrocessione, mai stata così bassa

Alla 15ª giornata di andata la quota critica delle ultime tre ha sempre raggiunto un livello molto più alto rispetto a quello attuale

Andamento lento. L’attuale zona retrocessione, se si considerano gli ultimi dieci campionati di Serie A, non è mai stata così bassa, il che fa ragionevolmente pensare che a giugno 2023, la quota salvezza si potrebbe attestare sui livelli bassi degli ultimi anni, se non di meno.

Nell’attuale campionato, dopo quindici partite disputate, la Cremonese occupa la terzultima piazza con sette punti in classifica, seguita dalla Sampdoria con sei punti e il Verona con cinque punti.

Nella stagione 2012-13, a questo punto del torneo, le squadre che occupavano le ultime tre posizioni in classifica erano il Genoa a quota 12 punti, Siena e Pescara a 11; nella stagione successiva Livorno a 13 punti, Bologna a 12, Catania a 9; nel campionato 2014-15 Cagliari a 12, Cesena a 8, Parma a 0.

Negli anni seguenti questi i punteggi delle ultime tre classificate alla 15ª giornata: campionato 2015-16 Frosinone 14 punti, Carpi 10, Verona 6; campionato 2016-17 Pescara 8 punti, Crotone e Palermo 6; campionato 2017-18 Spal 10 punti, Verona 9, Benevento 1; campionato 2018-19 Bologna 11 punti, Frosinone 8, Chievo 3.

E, ancora, più recentemente, nella stagione 2019-20, il Genoa alla 15° giornata aveva 11 punti, il Brescia 10, la Spal 9; nel campionato 2020-21 Genoa e Spezia condividevano la terzultima e penultima posizione con 11 punti, il Crotone l’ultima a 9 punti; nella scorsa stagione, di questi tempi, il Genoa occupava la terzultima piazza con dieci punti in graduatoria, seguito dal Cagliari a 9 e dalla Salernitana a 8. Quale, dunque, la quota salvezza alla 38ª giornata?

Difficile ipotizzarla tenendo presente dell’anomalia del fermo del campionato per due mesi. Quasi certamente, però, visto il ruolino di marcia a rallentatore delle ultime tre squadre, si andrà ben al di sotto dei 39 punti che furono necessari per la salvezza nel 2019 (retrocessero l’Empoli con 38 punti, il Frosinone con 25, il Chievo con 17) o i 36 indispensabili per il mantenimento della categoria nel 2020 (tornarono in cadetteria il Lecce con 35 punti, il Brescia a 25, la Spal a 20).

In entrambi i casi la squadra terzultima in classifica alla 15° aveva totalizzato undici punti. È possibile che i punti necessari per restare in Serie A possano essere inferiori ai 34 che servirono nel 2021 (scesero in Serie B il Benevento con 33 punti, il Crotone con 33 e il Parma con 20), tenendo conto che anche in quell’occasione, a questo punto del campionato, Genoa e Spezia condividevano la terzultima e penultima posizione a undici punti, il Crotone l’ultima a 9 punti. Per restare in Serie A, potrebbero essere sufficienti i 31 punti della scorsa stagione quando retrocessero il Cagliari con 30 punti totalizzati, il Genoa con 28 (terzultima alla 15ª con dieci punti) e il Venezia con 27.

O al massimo la quota salvezza potrebbe aggirarsi sui 32-33 punti. Considerazioni che si alimentano anche dalle analogie con il campionato 2016-17 che si avvicina maggiormente a quello in corso per ciò che riguarda le squadre di bassa classifica.

Alla 15ª il Pescara totalizzò otto punti, Palermo e Crotone sei, alla 38° retrocessero l’Empoli con 32 punti, il Palermo con 26, il Pescara con 18.

Fabio Bernardini