Un lieto fine che deve essere ancora scritto

Massimo

Benedetti

Come se non ci fosse un domani. Lo Spezia si gioca oggi il suo futuro in serie A, anche se mancano ancora 180’ alla fine del campionato. Ma una vittoria al ’Picco’ contro il Torino permetterebbe di raggiungere quota 34 punti, mettendo tutta la pressione addosso a Verona e Lecce che giocano domani. Certo però che tra il dire e il fare ci sono di mezzo i 90’ di oggi. Bisogna essere consapevoli che il lieto fine di questa stagione molto tribolata, è ancora tutto da scrivere. Però se è vero che le motivazioni determinano i risultati, allora le Aquile ne hanno da vendere. Con tutto il rispetto, molte più del Torino attratto dal sogno Europa subordinato però all’esclusione della Juventus dalle Coppe che ancora non è certa. Granata che comunque, oggi, giocheranno per vincere e non regaleranno niente, come è giusto che sia. Lo Spezia però deve essere consapevole di avere dalla sua oltre diecimila appassionati tifosi che lo spingeranno a compiere l’impresa, durante tutto l’arco della partita che potrà avere anche i suoi momenti difficili ma andranno superati, tutti insieme. Tifosi aquilotti che hanno comprato fino all’ultimo biglietto perché sanno che la serie A è un patrimonio che non si può perdere, e ’spingeranno’ i bianchi a mettere il pallone nella porta avversaria. Il Torino nelle ultime due stagioni al Picco ha sempre perso, ma questo non vuol dire niente, nel calcio i ricorsi storici contano fino a un certo punto. Lo Spezia però ha dato l’impressione di essere la squadra che sta meglio fisicamente delle tre in lotta per la salvezza e potrà essere l’arma vincente.

A 180’ dalla fine del campionato la squadra e lo staff hanno rinnovato il patto per la salvezza martedì sera, durante una cena conviviale al ristorante ’Ciccio e Pinolo’ alla quale hanno partecipato oltre cinquanta persone. Tutti consapevoli che non si può più sbagliare, ormai siamo alla resa dei conti.

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