Un beffardo 4-3 e due vittorie in Coppa Italia

Con la speranza che non sia l’ultima, gli Aquilotti sono a Roma per la terza volta in campionato. Sembra passato un secolo da quel 23 gennaio 2021: la matricola terribile guidata da Italiano era reduce da una clamorosa qualificazione in Coppa pochi giorni prima, un 2-4 vanificato a tavolino per l’assurdo sesto cambio operato dai romanisti, dopo che comunque i bianchi avevano dato spettacolo. Due gol nel primo quarto d’ora (Galabinov e Saponara) poi la reazione giallorossa con Pellegrini su rigore e Mkhitaryan, vanificata dallo harakiri ai supplementari, con le espulsioni di Mancini e Pau Lopes, con Verde e Saponara a chiuderla in bellezza. Il sabato, l’atto secondo: stavolta la Roma parte forte e Borja Mayoral al 17’ segna su assist di Pellegrini. Farias si incunea, Pau Lopez sbaglia l’uscita e Piccoli pareggia, ma poco dopo si infortuna. Nella ripresa la Roma piazza un uno-due durissimo in tre minuti con Borja Mayoral e Karsdorp, con Spinazzola a imperversare, ma quegli Aquilotti volavano davvero: Farias accorcia e Verde pareggia al 90’. Sembra fatta, ma Spinazzola stavolta serve Bruno Peres, da questi a Pellegrini per un 4-3 beffardo quanto spettacolare, che salvò la panca a Fonseca. Il 13 dicembre 2021 fu un’altra musica: una squadra più debole, scossa per l’esclusione di Nzola per motivi disciplinari, viene battuta da una Roma a cui basta il minimo sindacale, sfruttando le solite palle inattive. Bastano 6’ e Smalling si libera con facilità di Nikolaou per segnare su corner di Veretout, bis di Ibanez a inizio ripresa. Fortunatamente di lì a breve arriverà l’impresa di Natale al San Paolo a dare la svolta decisiva alla stagione. Merita una menzione l’impresa del 16 dicembre 2015 in Coppa Italia, con gli Aquilotti, allora in B, che eliminarono clamorosamente ai rigori la Roma 4-2 dopo lo 0-0 dei 120’: che sia beneaugurante.

Mirco Giorgi

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