
Il capitano Claudio Terzi nella storia dello Spezia. Se sabato prossimo, nel match contro la Lazio, il 36enne difensore aquilotto entrerà in campo, toccherà il prestigioso traguardo delle duecento presenze in maglia bianca. Era il 15 agosto 2015 quando l’atleta milanese indossò per la prima volta la casacca bianca, in un match di Coppa Italia a Frosinone vinto dagli uomini di Bjelica per 5 a 4. Da lì iniziò la sua avventura allo Spezia, cinque anni intensi con allenatori che hanno tutti puntato sulle sue qualità tecniche, a partire da Nenad Bjelica che nel 2015, per rinforzare la squadra che la stagione precedente aveva centrato uno storico quinto posto con 67 punti, optò per tre capitani: Jon Errasti proveniente dall’Eibar, Sergio Postigo dal Leganes e, appunto, Claudio Terzi dal Palermo. Con l’esonero del tecnico croato e l’arrivo di mister Di Carlo, il 23 novembre 2015, il ruolo di Terzi non cambiò ma anzi si rafforzò: sempre più leader di una squadra che dal 14° posto in classifica con 17 punti, riuscì ad arrivare settima in classifica con 66 punti, perdendo poi immeritatamente ai playoff contro il Trapani. In quella stagione la gioia, per il giocatore milanese, di aver segnato il primo dei quattro rigori decisivi con i quali lo Spezia eliminò la Roma all’Olimpico in Coppa Italia. Nel campionato successivo altre soddisfazioni, sempre con mister Di Carlo: ottavo posto in graduatoria con 60 punti. Importantissimo l’apporto del capitano nel campionato 2017-18 alla corte di mister Gallo: con 36 presenze (campionato e Coppa), condite da tre gol, Terzi diede un contributo importante per il raggiungimento della salvezza. Cardine insostituibile dell’architrave costruito da Marino nel campionato 2018-19, l’apporto del centrale aquilotto è risultato decisivo nello scorso torneo, specie dopo l’infortunio di Capradossi nel post lock down, con il suggello della coppa alzata nella finalissima contro il Frosinone. Una vittoria del campionato che per Terzi è stato il coronamento di un’aspettativa espressa prima dei playoff: "Prima di smettere di giocare voglio provare a portare lo Spezia in Serie A". C’è riuscito, conquistando la sua quarta promozione in massima serie dopo quelle con il Bologna, il Siena, il Palermo. Terzi, se sabato prossimo giocherà, diventerà il tredicesimo giocatore aquilotto nella storia, per numero di presenze tra campionato e Coppa, dietro a Motto (447), Bonanni (414), Zennaro (387), Giulietti (286), Farina (272), Seghezza (264), Costa G. (245), Coti (223), Fazio (220), Bumbaca (206), Fiumi (205), Santillo II (202). La prossima tappa, magari tra qualche anno visto la brillantezza con la quale ha affrontato la Serie A, sarà terminare con il calcio giocato in riva al Golfo, un desiderio dichiarato a La Nazione nel gennaio 2019: "Vorrei chiudere la carriera nello Spezia".
Fabio Bernardini