GIOVANNI SALIS
Sport

Tarros Spezia, la panchina a Gabriele Ricci. Da capitano a coach. "Pronto a questa sfida"

Nelle ultime stagioni ha portato la Landini Lerici dalla D e ai playoff di C. "Avevo bisogno di nuovi stimoli, siamo tutti carichi e fiduciosi"

Gabriele Ricci è il nuovo allenatore della Tarros Spezia

Gabriele Ricci è il nuovo allenatore della Tarros Spezia

Il basket in cima a tutto. Gabriele Ricci, il neo allenatore dello Spezia Basket Tarros, classe 75, originario di Carrara, non lo ha mai nascosto: inseguire il proprio sogno. Dopo gli inizi con la gloriosa Audax Carrara, a 13 anni il proprio indiscusso talento ma anche la ‘testa’ lo portano a fare la trafila nelle giovanili della Fortitudo Bologna dove conquista il titolo italiano negli Allievi, Cadetti e Juniores. Qualche breve apparizione anche in A1 e a livello giovanile anche in maglia azzurra. Poi inizia il suo personale giro d’Italia: Ferrara (arriva a 4 esami dalla Laurea in Giurisprudenza e media del 28, con tanto di Master in Psicologia Criminale), Argenta, Taranto, San Lazzaro di Savena, Torino, Carrara, Genova ed infine Spezia agli inizi del nuovo millennio insieme al fratello Daniele e la fascia di capitano al braccio. Nel 2004-05 ha Luca Locci in panchina e l’anno successivo è Marco Mori il suo allenatore a cui ora prende il posto sulla panchina bianconera. "Anni belli – racconta Ricci – Bologna e in generale l’Emilia Romagna sono la mia seconda casa".

Con la moglie Sara, originaria di Fiumaretta, ha condiviso 30 anni di vissuto insieme e 20 di matrimonio, e poi l’orgoglio per il figlio Mattia, 18enne, un corazziere di quasi 2 metri che però ha preferito il calcio e quest’anno giocherà come punta in Eccellenza Toscana a Forte dei Marmi. Attaccato poi alla famiglia in un modo viscerale ancor più dopo la scomparsa del papà nel gennaio di 2 anni fa, commovendosi non poco: "So quello che i miei genitori hanno fatto per me e mio fratello". Tornato nella natia Carrara, prende la tessera da allenatore a soli 28 anni avendo successivamente proficue esperienze anche ad Arcola e Sarzana da capo allenatore in Serie C. Poi a Livorno come vice di Aprea al Don Bosco, la pausa di diversi mesi per stare vicino alla mamma rimasta sola, poi quattro anni fa di nuovo col Don Bosco da capo allenatore della C Gold (in squadra anche Matteo Paoli) ribaltando un destino già scritto con un girone di ritorno superlativo. Quindi Lerici che in tre anni porta dalla DR1 ai playoff di serie C, ed ora la Tarros.

"Avevo bisogno di uno stimolo nuovo – ammette Ricci – e ringrazio sia la famiglia Caluri che il presidente del Lerici, Bodini, che mi hanno concesso questa opportunità. Con Maurizio Caluri ci sentiamo tutti i giorni. Siamo carichi e fiduciosi di fare bene in B Interregionale, anche se devo dire che ogni anno il livello tecnico si alza in maniera incredibile". Che squadra sarà? "Non sono un integralista ma caso mai uno che si adatta alle caratteristiche dei giocatori: ovvio che poi ho la mia filosofia di gioco che è fatta di forte intensità difensiva e di saper correre. Avremo le nostre regole che dovremo adattare però ai nostri avversari".

Gianni Salis

Continua a leggere tutte le notizie di sport su