Spezia sfortunato, la Lazio passa

Buona partenza delle Aquile vicine al gol con Bourabia e Nzola. Un rigore di Immobile sblocca il risultato, nella ripresa raddoppia Anderson

Spezia sfortunato, la Lazio passa

Spezia sfortunato, la Lazio passa

Spezia

0

Lazio

3

Primo tempo 0-1

SPEZIA (4-3-3): Dragowski; Amian, Wisniewski, Ampadu, Nikolaou (17’ st Reca); Ekdal, Esposito, Bourabia (17’ st Agudelo); Verde (31’ st Shomurodov), Nzola, Gyasi (17’ st Maldini). A disp. Zoet, Marchetti, Sala, Krollis, Ferrer, Kovalenko, Caldara, Cipot. All. Semplici.

LAZIO (4-3-3): Provedel; Marusic, Patric, Romagnoli, Hysaj; Milinkovic-Savic, Cataldi (34’ st Marcos Antonio), Luis Alberto; Felipe Anderson, Immobile (24’ st Pedro), Zaccagni (3’ st Zaccagni). A disp. Maximiano, Adamonis, Pellegrini, Casale, Romero, Radu, Lazzari, Gila, Bertini, Basic, Fares. All. Sarri.

Arbitro: Irrati di Pistoia (assistenti Bresmes di Bergamo e Scarpa di Reggio Emilia, quarto uomo Santoro di Messina; Var Di Paolo di Avezzano, Avar Ayroldi di Molfetta).

Marcatori: 36’ pt Immobile su rigore, 8’ st Felipe Anderson, 44’ st Marcos Antonio.

Note: spettatori 9.500, incasso di 187.769 euro. Espulso Ampadu al 40’ st per doppia ammonizione. Ammoniti Gyasi, Cataldi, Marcos Antonio, Romagnoli, Cancellieri. Tiri in porta 2-7. Tiri fuori 4-4. In fuorigioco 0-1. Angoli 2-3. Recuperi 5’ pt e 3’ st.

LA SPEZIA – Non è certo ‘Abissale’ come racconta il risultato, il divario tra Spezia e Lazio. Non sono ‘Supereroi’ i giocatori ospiti, secondi in campionato, che superano gli aquilotti 3-0. Scegliamo i titoli delle canzoni di Tananai e Mr. Rain, due dei protagonisti del Concerto del Primo Maggio nella capitale, per dire che la partita al Picco sarebbe potuta andare in modo molto diverso. Questione di episodi. L’inizio degli aquilotti è importante, hanno le ‘Fiamme negli occhi’ (come canteranno live fra due settimane i Coma Cose). Il primo vero brivido quando sono passati appena 113 secondi con la traversa di Bourabia, che gira la palla servita da Ekdal. Soffrono la pressione a centrocampo i laziali e soprattutto le incursioni di Bourabia che offre un delizioso pallone a Nzola, testa e fuori anticipando Patric (sostituisce Casale dopo il riscaldamento). Il bomber da record Immobile non riesce a sfruttare al meglio un’indecisione di Ampadu e Nikolaou, poi ci pensa Dragowski a respingere. una ‘Luce al buio’ (che canterà Matteo Paolillo il 1° maggio) quel che accade al 35’ quando Milinkovic-Savic anticipa a centrocampo due aquilotti di testa e lancia così Felipe Anderson su cui interviene Ampadu in scivolata. Tocca prima il pallone o col ginocchio il numero 7? Questione di centimetri, l’arbitro non ha dubbi: calcio di rigore che Immobile trasforma, spiazzando Dragowski. Nel recupero, l’uomo dei 192 gol in A, si divora il raddoppio a porta vuota su passaggio di Milinkovic-Savic e sbucciando di testa l’assist di Felipe Anderson.

La ripresa, con gli stessi in campo, vede subito il brasiliano eccellere, questa volta però con un tiro parato a terra da Dragowski. Finisce, però, in un ‘Mare di guai’ (brano di Ariete, anch’essa protagonista nel Concertone) lo Spezia all’8’, subendo lo 0-2 durante un’azione travolgente fatta di tanti tocchi fra Felipe Anderson e Immobile – per un attimo l’assolo viene interrotto da Amian – poi arriva il gol del sudamericano che oggi festeggia 30 anni. L’occasione per accorciare è il rasoterra di Ekdal, su cui l’ex Provedel (che ha salutato, applaudito, i due settori della curva di casa prima del via) si distende e respinge. Semplici cambia il volto dei suoi con un triplo cambio, poi rinnova ancora inserendo pure Shomurodov, quindi la fascia da capitano passa da Gyasi (alla centesima presenza in A con lo Spezia) a Verde e poi a Nzola. Molto vivaci, certamente, Agudelo e Maldini, fumoso Reca, mentre Ampadu si becca un secondo giallo immeritato nel finale.

Così ecco pure il terzo gol, del ventenne Marcos Antonio, che come un fulmine attraversa tutto il campo e scarta pure Dragowski. La chiusura di un concerto, che poteva avere una diversa scaletta.

Marco Magi