
Un popolo e la sua squadra, uniti per l’impresa. Oggi pomeriggio (inizio ore 15), nella casa comune dell’Alberto Picco, la gente spezzina si stringerà, con la tenacia e l’orgoglio di sempre, attorno allo Spezia, una sorta di connubio vincente che da 117 anni orienta i destini aquilotti. Il match odierno contro la Salernitana è di quelli importanti, in palio una buona fetta di salvezza, d’obbligo da parte dei protagonisti in maglia bianca mettere in campo le imprescindibili qualità tipicamente ‘spezzine’: entusiasmo, tenacia, orgoglio, grinta, determinazione, coraggio. Andare sempre avanti, con la testa alta e il cuore caldo, nella consapevolezza che nel ‘catino’ spezzino nulla è precluso e anche gli ostacoli più duri si possono superare. È la storia delle Aquile a dirlo, sono le ‘bandiere’ di sempre ad affermarlo, sono i protagonisti attuali a richiederlo: "L’apporto dei tifosi bianchi è determinante - ha affermato mister Semplici - specialmente in casa. La vicinanza dei nostri sostenitori si deve trasformare in modo positivo per far sì che la squadra si esprima nella giusta maniera". Chiaro il riferimento all’approccio ottimale che i bianchi dovranno avere fin dalle prime battute del match, gestendo al meglio le tensioni e le pressioni contingenti. "Dovremo fare una grande prestazione per avere la meglio sulla Salernitana - ha ribadito mister Semplici -. I ragazzi stanno sviluppando la mentalità di fare la gara e pertanto sono fiducioso per il finale di campionato". Il tecnico aquilotto ripartirà dalla difesa a quattro, riproponendo davanti a Dragowski, i centrali Ampadu e Caldara e i terzini Amian e Nikolaou. In cabina di regia dovrebbe essere ripresentato Ekdal (l’alternativa è Esposito), supportato ai lati da Bourabia e Zurkowski, quest’ultimo in luogo di Agudelo non propriamente al meglio sebbene regolarmente convocato.
Per quanto riguarda il tridente offensivo Verde e Gyasi giostreranno sulle fasce a sostenere la punta centrale Shomurodov (nella foto). L’uzbeko, rientrato solo venerdì dagli impegni in nazionale, ha la grande occasione di dimostrare di essere quel "valore aggiunto" di cui ha parlato Semplici. Pronto a subentrare in corso d’opera Bastoni, che dopo due mesi e mezzo di assenza non ha ovviamente ancora i novanta minuti nelle gambe. Out gli infortunati Reca e Moutinho, lo squalificato Nzola, non convocato Zovko. Inevitabilmente un occhio al match Juventus-Verona, in programma ieri sera, gli Aquilotti lo avranno dato sicuramente, ma a riguardo Semplici non ha usato mezzi termini per spiegare il suo pensiero: "Sarebbe l’errore più grande, noi dovremo entrare in campo indipendentemente da tutto per fare risultato".
Fabio Bernardini