Spezia, il risultato è bugiardo. Le Aquile dominano la Reggiana però non riescono a segnare. Annullato il gol di Vignali al 90’

L’arbitro ha fischiato una precedente spinta di Pio Esposito. Rammarico per le tante occasioni create

Le Aquile dominano la Reggiana  però non riescono a segnare. Annullato il gol di Vignali al 90’

Le Aquile dominano la Reggiana però non riescono a segnare. Annullato il gol di Vignali al 90’

Reti inviolate con grande rammarico dello Spezia, che torna quartultimo. In un’atmosfera da serie A che da tempo non si vedeva a Reggio Emilia (ogni riferimento al Sassuolo è voluto) va in scena un derby non particolarmente spettacolare, ma agonisticamente di primissimo livello. Rispetto alle previsioni, D’Angelo non schiera Tanco e preferisce Mateju braccetto di destra, con Cassata esterno destro di centrocampo ed Elia sempre a sinistra. Reca, annunciato con le fanfare, non va neanche in panchina. Padroni di casa come previsto, con l’eccezione del rientrante Sampirisi centrale di destra. La Reggiana parte caricando a testa bassa, Santoro non si fa impressionare e ammonisce Portanova dopo 40 secondi e Rozzio al 5’. Un minuto dopo lo Spezia potrebbe già segnare: break di Cassata in area emiliana, palla a Verde, il cui rasoterra finisce a un nulla dal secondo palo. Al 21’ Verde smarca da par suo Cassata, che supera un difensore in tunnel e tira, ma Satalino si salva. Falcinelli svolge al meglio il suo ruolo di centravanti tattico e al 34’potrebbe approfittare di un errore di Rozzio: il diagonale va fuori di poco, con Verde che non trova la scivolata vincente. La Reggiana si scuote al 35’, con Fiamozzi che crossa dal fondo per Girma, che cerca il "gollonzo" dell’anno colpendo al volo di pieno ginocchio: gli dei del calcio si oppongono a tale scempio e la palla si stampa sul palo, con Portanova murato in corner da Zoet. Al 38’ Kabashi dal limite va fuori di poco. Lo Spezia al 43’ costruisce l’azione più bella sull’asse Nagy-Verde- Cassata: il cross del santerenzino pesca Falcinelli a centro area, Satalino si supera ed Elia calcia fuori sulla respinta.

Nella ripresa lo Spezia si installa stabilmente nella metà campo avversaria ma cotanto sforzo, come sempre quest’anno, non produce un numero di occasioni congruo. Hristov ci prova senza fortuna saltando su un corner (7’), al 13’ Verde pesca ancora Cassata, Satalino non trattiene, la palla resta lì e il dodicesimo granata, protagonista indiscusso della partita, può rimediare all’errore. I padroni di casa hanno un sussulto al 16’ con Gondo, che di testa spedisce fuori bruciando Mateju. Il centravanti di casa si rifà al 19’, quando su corner di Esposito salva sulla linea sull’ennesimo colpo di testa di Hristov. Ancora Satalino sugli scudi al 23’, volando con la mano di richiamo su un bolide di Elia.

Nesta inserisce Okwonkwo, prodotto di Abuja mai passato dallo Spezia, al rientro dopo due anni di squalifica. Pur sovrappeso, le sue punzecchiature spezzano l’assedio e provocano l’ammonizione di Mateju. Di prassi, il veleno è nella coda: il tiro a giro di Verde è alto (42’), poi entra in scena un disastroso Pio Esposito, che al 90’ spinge un difensore, rendendo vano l’ennesimo miracolo di Satalino ma soprattutto il gol di Vignali in ribattuta. Del parapiglia susseguente ne fa le spese Kabashi, espulso per una testata al giovane centravanti. L’under 21 azzurro si supera al 96’, quando di stinco sparacchia alto da due passi una splendida sponda di Vignali. Anche se l’arbitro ravvisa un precedente fuorigioco. Oh, certe improvvide dichiarazioni estive…

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