Quanti punti per salvarsi?. Analisi delle ultime ’volate’

Nel 19/20 Ascoli e Cosenza arrivarono a 46 dalla quartultima e terzultima piazza. Lo Spezia a 31 non ha paragoni: le squadre in lotta erano tutte sopra o sotto.

Non sappiamo quanti punti serviranno allo Spezia per salvarsi, con o senza i play-out. Interessante è il guardare le ultime quattro corse salvezza in B da quando, proprio nel glorioso 2019/20, si decise di tornare alle 20 squadre. Non ha molto senso rivangare, se non scaramanticamente, la salvezza ai play-out del 2006/07 a Verona, in un campionato a 22. Lo Spezia quartultimo era a otto dalla fine e tale restò, passando da 36 a 46, dieci punti come il Verona, da 38 a 48, che andò agli spareggi superato dal Modena per un solo punto, con i Canarini che iniziarono la rincorsa proprio quel sabato, affiancando lo Spezia a 36 con un fragoroso 4-0 al Braglia. La Triestina, quintultima a pari merito, fu salva per classifica avulsa. Tornando alle ultime quattro stagioni, sono sempre retrocesse le ultime due alla trentesima giornata. Con dei distinguo: nel 19/20, mentre il Livorno finì allo sbando, il Trapani penultimo fece 19 punti, condannato solo dal -2 del giudice sportivo. Penultima a 41 arrivò la Juve Stabia, crollata di schianto (era a 36), mentre sia Ascoli, sia Cosenza, oggi rivali dirette degli Aquilotti, si salvarono a 46 scalando dalla quartultima e terzultima piazza: 14 punti per l’Ascoli, addirittura 16 per i silani. La C se la giocarono ai play-out a quota 45 Pescara e Perugia, entrambe crollate nel finale: gli umbri, clamorosamente retrocessi, erano a 40, a -2 dai play-off, gli abruzzesi a 38, a +5 sui play-out.

Nel 2020-21 Entella e Pescara erano e rimasero ultima e penultima, passando i liguri da 21 a 23 e il Delfino da 23 a 32; in C finirono anche Cosenza e Reggiana, appaiate alla trentesima a 29, con un finale disastroso, che le portò rispettivamente a 35 e 34. L’ennesimo exploit dell’Ascoli non fece disputare i play-out: da terzultimi a 28 finirono a 44, a +9 sulla quartultima. Nel 2021/22 ci fu una netta spaccatura in coda: già spacciate Crotone e Pordenone, che dai loro miseri 19 e 13 punti chiusero a 26 e 18. Fatale all’Alessandria, che era a 25, la perdita di una posizione: terzultima a 34, fu condannata dal Vicenza per classifica avulsa. I biancorossi, partiti da 21 (gli stessi punti del Lecco oggi) se la giocarono ai play-out con il Cosenza, che mantenne il quintultimo posto passando da 27 a 35. I silani, da evitare ai play-out come la peste, fecero le scarpe ai vicentini così come l’anno scorso condannarono il Brescia. Alle Rondinelle non bastò salire da ultimi a 28 per affiancare i Lupi a 40, quartultimi per classifica avulsa dopo essere partiti da 32. Nulla da fare anche per il Benevento, che da terzultimo a 29 finì ultimo a 35, per la Spal, che rimase penultima passando da 28 a 38, e ancora una volta per il Perugia, che fece solo 6 punti nelle ultime otto finendo terzultimo a 39, a -1 dai play-out.

Curiosamente, lo Spezia a quota 31 non ha termini di paragone con nessuna squadra di questi quattro campionati, tutte o sopra o sotto questa cifra: poco importa, bisogna pedalare forte in ogni caso.

Continua a leggere tutte le notizie di sport su