Per la salvezza occorre chiudere... in fretta

Un ultimo mese di campionato difficile per gli Aquilotti: in casa col Milan, a Lecce, poi di nuovo al Picco col Toro e l’ultima a Roma

Per la salvezza occorre chiudere... in fretta

Per la salvezza occorre chiudere... in fretta

Fare una tabella salvezza sulle ultime undici giornate della serie A è come un’equazione a venti incognite, roba da matematici pazzi. La lotta delle ultime spesso si può intrecciare con le prime impegnate nelle coppe, oppure trovare veri e propri jolly in squadre che a fine stagione non hanno più niente da chiedere al campionato, benché molto più forti. E se poi tutto fosse già se non deciso, quanto meno fortemente orientato? La ventottesima giornata (weekend 1-2 aprile) è molto sfavorevole alle ultime tre: Juve-Verona, Roma-Samp, Cremonese-Atalanta. Il problema delle quattro davanti è che giocano tra di loro.

Ragionando con malizia tutta italica, Lecce-Empoli e Spezia-Salernitana potrebbero essere pareggi annunciati, anche perché il turno n.29 vede Empoli, Lecce e Salernitana alle prese con le tre italiane di Champions, che cercheranno di salvare le gambe in vista dell’andata dei quarti. Milan-Empoli, Lecce-Napoli e Salernitana-Inter potrebbero essere partite molto più aperte del normale, anche lo Spezia potrebbe risicare qualcosa sul campo della Fiorentina, che in settimana va a Cremona per la semifinale di Coppa Italia. Verona-Sassuolo e soprattutto Sampdoria-Cremonese sono occasioni gigantesche per le squadre di casa di ridurre il distacco. La giornata n.30 (15-16 aprile) presenta le sfide dirette Cremonese-Empoli e Lecce-Sampdoria, il Verona va a Napoli, lo Spezia ha un match altrettanto proibitivo al Picco con la Lazio, la Salernitana potrebbe approfittare di un Torino senza obiettivi particolari. Il turno del 22-23 aprile vede Empoli-Inter e Milan-Lecce, con le milanesi reduci dai quarti di Champions, ma in lotta per la prossima: potrebbe scapparci qualche sorpresa. Ma il vero big-match della giornata è il derby Sampdoria-Spezia, partita decisiva per entrambe: più per i blucerchiati, obbligati a vincere. Verona-Bologna e Udinese-Cremonese sono impronosticabili per le atipicità del calcio italiano. Aprile si chiude con Spezia-Monza, partita temibile ma da non fallire. Napoli-Salernitana, Lecce-Udinese, Cremonese-Verona, Sassuolo-Empoli e Fiorentina-Sampdoria chiudono il programma. Il 3 maggio si gioca l’ultima infrasettimanale di stagione, con possibili sorprese, ma senza scontri diretti. Lo Spezia va a Bergamo in un match dove servirà un miracolo, ma è difficile anche per le altre: Verona-Inter, Sampdoria-Torino, Juventus-Lecce, Empoli-Bologna e Salernitana-Fiorentina.

Il trentaquattresimo turno (7 maggio) è invece la sagra delle partite senza domani: Empoli-Salernitana, Lecce-Verona, e soprattutto Cremonese-Spezia, partita pericolosissima per gli Aquilotti che troveranno un’avversaria ormai virtualmente retrocessa e quindi libera di mente. Concentrandoci su Spezia, Sampdoria e Verona, l’ultimo mese di campionato è proibitivo per gli Aquilotti: in casa col Milan, a Lecce, in casa col Toro e l’ultima a Roma da Mourinho. Il Verona ha il Toro demotivato alla quartultima, poi a Bergamo, in casa con l’Empoli già salvo e chiusura in casa del Milan: può fare sei punti. La Sampdoria può fare bottino pieno in casa con Empoli e Sassuolo e ha due trasferte meno proibitive del previsto, contro Milan e Napoli in festa scudetto, che potrebbe anche avere la testa alla finale di Champions di pochi giorni dopo. Morale: non perdere a Genova e fare più punti possibile il prima possibile, onde evitare bruttissime sorprese.

Mirco Giorgi