ZOET 6: dove non arriva con la tecnica ci prova con l’istinto, leggasi alcune uscite da brividi. Incassa un gol beffardo su un tiro-cross di Zalewski, salva nel finale sul bolide di Dybala, nulla può sul penalty vincente dell’argentino. Limita il passivo deviando in angolo il diagonale di El Shaarawy.
WISNIEWSKI 6: si vede sulle palle aeree ma anche palla a terra non disdegna tenacia e tempismo, specie su Belotti.
AMPADU 6,5: dà ordine e saggezza tattica alla difesa, provvidenziali due suoi interventi risolutori sull’accorrente Belotti. Unica pecca un’uscita palla al piede tanto rischiosa quanto inutile che per poco non cagiona la capitolazione sul contropiede di Dybala.
NIKOLAOU 6,5: scatena l’esultanza irrefrenabile dei 1300 spezzini con un gol di testa imperioso, sintesi di rabbia e cattiveria. Non impeccabile sul primo gol romanista.
AMIAN 5: guardingo su El Shaarawy, al quale concede qualcosa sulla tecnica, non sul posizionamento. Poco reattivo sul cross vincente di Zalewski, non azzarda la consueta spinta offensiva. Cagiona il rigore per la Roma, con conseguente espulsione.
ZURKOWSKI 6: mette in campo la classica freddezza polacca in una gara caldissima, dove razionalità, temperamento e carattere sono fondamentali. Incisivo e tenace sulle seconde palle, vince numerosi contrasti a centrocampo. Mani nei capelli per il gol divorato da due passi su perfetto assist di Nzola (86’ EKDAL s.v.).
ESPOSITO 5,5: ingenuo sull’ammonizione che ne condiziona un po’ il prosieguo della prestazione. Non esaltante la sua prova nel palleggio e in rifinitura (92’ SHOMURODOV s.v.).
BOURABIA 6: volitivo, determinato, ispirato, propizia la rete del vantaggio aquilotto con un bolide intercettato da Nikolaou. Cala alla distanza per la fatica.
RECA 6: rispolvera corsa, spigliatezza e intraprendenza, dai suoi piedi nasce l’azione dell’uno a zero spezzino. Ci prova con una conclusione di prima parata da Svilar.
NZOLA 6: ben controllato da Smalling fatica a trovare i varchi. Si nota per un assist all’indirizzo di Gyasi e un passaggio smarcante a Zurkowski.
GYASI 6: gioca una gara da aquilotto vero, all’insegna del cuore, della grinta e del sudore. Determinante un suo anticipo di testa sull’accorrente Smalling. Ben lanciato in profondità da Nzola, perde l’attimo vincente (86’ VERDE s.v.).
ALL. SEMPLICI 6: recriminazioni a non finire per l’ennesima partita persa nel finale dai suoi uomini, un vero peccato quell’imbucata dalla quale nasce il rigore della vittoria per la Roma. La squadra regge nel primo tempo il ritmo dei più forti avversari, per poi calare alla distanza quando, invece, ci si attendeva una Roma piegata dalle fatiche di Coppa. Forse ritarda troppo le sostituzioni nel finale.
ARBITRO MARESCA 6,5: direzione di personalità, non abbocca al tuffo di El Shaarawy nel corso del primo tempo, assegna il rigore nel finale ai padroni di casa.
Fabio Bernardini
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