
D'Angelo discute i pregi e difetti della squadra, l'assenza dei tifosi e la necessità di migliorare la fase difensiva.
Con la consueta onestà mister Luca D’Angelo ha analizzato pregi e difetti della sua squadra: "Abbiamo fatto bene 35’, avremmo dovuto segnare qualche altro gol, il vero problema è stato finire in parità il primo tempo. Nella ripresa non siamo stati quelli soliti, siamo andati un po’ in difficoltà, ci siamo fatti prendere troppo dalla fretta di recuperare il risultato. Anche per chi subentra è sempre complicato e difficile in una partita non lineare come questa cambiare le sorti del risultato. Il calo non credo sia dovuto a un problema fisico, anzi ne sono certo, la squadra ha spinto fino alla fine, abbiamo avuto troppa voglia di recuperare subito il risultato, dovevamo essere un po’ più calmi". L’assenza di tifosi aquilotti ha privato la squadra di un sostegno fondamentale. "È la terza volta che ai nostri tifosi viene vietata una trasferta, nessuna tifoseria ha avuto questo trattamento, ci avrebbero dato una grande mano. Penso che nel momento in cui si toglie la possibilità a una folta rappresentanza di supporter perbene di seguire la propria squadra, si commette un atto difficile da giustificare in uno stato di diritto". D’Angelo ha poi confermato le critiche da noi espresse circa la mancata contemporaneità degli orari delle partite, con la Cremonese che ha giocato ieri sera conoscendo già il risultato dello Spezia: "È vero, così come la scelta di capovolgere il calendario non mi ha trovato d’accordo, ma non penso si preoccupino più di tanto di quello che dico io". Non sono mancati gli appunti sulla fase difensiva. "Stiamo prendendo un po’ troppi gol ultimamente, eravamo abituati molto bene. Gli errori ci stanno, a fine campionato accade sempre, c’è più difficoltà nella fase difensiva perché tutte le squadre tendono a allungarsi. Noi abbiamo fatto della solidità difensiva una dei punti di forza, la dobbiamo ritrovare subito".
Infine sul turn-over. "Abbiamo perso nel riscaldamento Bertola, avevamo Mateju non al 100%, abbiamo messo Vignali terzo e poi gente offensiva come Candelari e Kouda". Il capitano Petko Hristov ha sottolineato cosa non ha funzionato. "C’è mancata la mentalità di vincere. Nel primo tempo abbiamo dominato la Reggiana, poi abbiamo sbagliato una palla e gli avversari hanno fatto subito gol, in quel momento siamo andati giù. Non siamo messi male fisicamente, è tutto nella testa. Non voglio fare polemica, siamo terzi in classifica, adesso pensiamo ai play-off. E’ mancato di difendere in 11 come abbiamo fatto sempre. La Cremonese? "Giocheremo al ‘Picco’, avremo tutto il nostro stadio dalla nostra parte, il pubblico ci darà una mano".
Fabio Bernardini
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