FABIO BERNARDINI
Sport

Lo Spezia torna in ritiro a Santa Cristina. D’Angelo e Macia a colloquio per chiarire

Aquile In Valgardena dal 18 luglio al 1° agosto. L’allenatore e il responsabile dell’area tecnica si sentiranno la prossima settimana

Lo Spezia, per il terzo anno consecutivo, andrà in ritiro a Santa Cristina in Valgardena. Gli Aquilotti soggiorneranno nell’incantevole località trentina dal 18 luglio all’1 agosto, con quartier generale l’Hotel Diamant Spa Resort e il campo sportivo ‘Mulin da Coi’. Sembra una data lontana quella di metà luglio, ma per i tempi tecnici del calcio è dietro l’angolo, ragion per cui si imporrebbe un’accelerata nell’attuazione dei programmi societari già stabiliti dai Platek in linea di massima. Solo, però, con l’arrivo del presidente Philip Platek al ‘Ferdeghini’, in programma i primi giorni di giugno, l’area tecnica diretta da Eduardo Macia passerà a tradurre in pratica i diktat impartiti dalla proprietà americana in tema di costruzione della squadra 2024-25. Alle viste cessioni eccellenti e qualche investimento, nella prospettiva di una drastica riduzione del monte ingaggi.

Un peccato si debba aspettare venti giorni dal termine del campionato per dare sostanza ai piani operativi, con qualche occasione allettante nel mercato in entrata che si rischia di perdere per strada, non giocando d’anticipo come sarebbe opportuno per una società come lo Spezia che avrà un budget limitato. Il punto di partenza resta la conferma di mister Luca D’Angelo. La situazione di stasi ha determinato non poche tensioni nei tifosi, ancora scottati e amareggiati per gli addii dolorosi e inspiegabili di talenti purissimi che avevano portato livelli di eccellenza assoluta nel club bianco (due su tutti: il ds Mauro Meluso e l’allenatore Thiago Motta).

Ma qualcosa, fortunatamente, si sta muovendo su questo fronte, con il tecnico pescarese e Eduardo Macia che dovrebbero sentirsi a breve, probabilmente la prossima settimana. La conferma di mister D’Angelo, magari corredata da un rinnovo del contratto per due anni al fine di innestare un progetto tecnico di rinascita sportiva, andrebbe nella direzione fortemente voluta dai supporter che, dopo le aspre contestazioni, hanno teso la mano alla società.

Un’apertura che i Platek dovrebbero cogliere al volo. Com’è noto il contratto di D’Angelo si rinnova automaticamente con la salvezza, ma aldilà delle formalità, per dare continuità alla sua guida occorre da parte del club mettere sul piatto garanzie tecniche. Il che non significa che D’Angelo dovrà interpretare un ruolo di allenatore-manager scegliendo in prima persona i giocatori, perché quella è una peculiarità che spetta all’area tecnica diretta da Eduardo Macia, ma che vi sia una condivisione sulle caratteristiche e le qualità degli atleti che dovrà allenare quello sì. Anche perché le idee nei ruoli che dovranno essere rafforzati sono già state elaborate: serviranno un portiere di riserva, un terzino, un centrocampista di qualità, due attaccanti (occhi puntati su Artistico e Distefano). Ovviamente vi sarà la conferma dello zoccolo duro dei giocatori attuali, passando da numerose e inevitabili cessioni perché al primo luglio saranno ben 39 i giocatori sotto contratto con lo Spezia.

Per esattezza risultano contrattualizzati: i portieri Dragowski (2025), Crespi (2026), Plaia (2025), Mascardi (2025); i difensori Nikolaou (2027), Wisniewski (2027), Muhl (2025), Hristov (2025), Bertola (2025), Bastoni (2025), Giorgeschi (2025), Vignali (2026), Mateju (2026), Holm (2026), Reca (2025), Serpe (2026), Moutinho (2026), Ferrer (2025), Cugnata (2026), Benvenuto (2026); i centrocampisti Salvatore Esposito (2027), Bandinelli (2027), Zurkowski (2026), Corradini (2026), Cassata (2025), Beck (2027), Kouda (2026), Pietra (2025), Candelari (2025), Cipot (2027), Pedicillo (2025); gli attaccanti Elia (2026), Verde (2027), Antonucci (2027), Di Giorgio (2026), Krollis (2026), Falcinelli (2025), Di Serio (2027), Lari (2025).

Continua a leggere tutte le notizie di sport su