Gotti si appella al fattore ’Picco’ Ma le nove assenze sono pesanti

"Il nostro stadio può trasmettere un surplus emotivo". Holm convocato però non sta bene. Gioca Shomurodov

di Fabio Bernardini

"Affronteremo il Napoli, nel nostro stadio e con la nostra gente, al massimo delle nostre possibilità, nella consapevolezza che mancheranno nove giocatori, una mancanza per noi". Mister Luca Gotti, reduce dall’intervento di lunedì scorso alle anche ("Ho forzato i tempi recupero per essere in campo stamani con la squadra, ma non è così scontato che riesca ad andare in panchina"), non ha nascosto le insidie della gara odierna del ‘Picco’ (ore 12,30, arbitra Di Bello), appellandosi per l’occasione al sostegno dei diecimila tifosi bianchi presenti: "Il fattore ‘Picco’ è in grado di trasformare qualsiasi partita. Il nostro stadio, magari in concomitanza di una buona giocata o nei momenti di difficoltà, può trasmettere un surplus emotivo". Il tecnico di Adria, privo di Zoet, Bastoni, Zurkowski, Moutinho, Kovalenko, Sala, Ekdal e Nzola, con Holm arruolato ma non al meglio della condizione, ha convocato anche i giovani della Primavera Giorgeschi, Pedicillo e Candelari.

Sulle condizioni fisiche di Holm Gotti ha chiarito: "Emil dà sempre la sua disponibilità ma non sta bene. In una situazione normale, dove la squadra potrebbe sopperire alla sua assenza facilmente, non sarebbe stato schierato contro la Roma e il Bologna. È in una fase acuta di una problematica che deriva dalla pubalgia, stiamo cercando di gestire la situazione, gli abbiamo dato giorni di riposo, ma ad oggi il ragazzo è sofferente". Possibile, dunque, nella formazione iniziale, il dirottamento di Amian sulla destra, con l’arretramento di Ampadu in difesa a fianco di Caldara e Nikolaou e la conferma di Reca quinto di sinistra. Una soluzione che presuppone l’impiego di Esposito al centro della mediana, con Bourabia e Agudelo ai lati, Shomurodov e Verde in attacco. Proprio sull’attaccante napoletano e la sua ventilata partenza al Valladolid, Gotti non ha usato giri di parole: "Quando martedì ho letto che Verde sarebbe voluto andare via per me è stata un po’ una coltellata perché è dal primo giorno che lo aspetto, manifestandogli attenzione e stima. Mi ha dato molto fastidio. Poi ho saputo che non è andata proprio così, ma resta il fatto che non vedo l’ora che Daniele sia quello che avete visto spesso qui. Ce lo stiamo facendo noi un caso su Verde e questa cosa mi fa arrabbiare".

Tanti gli elogi, invece, per Shomurodov: "Si è presentato in ottime condizioni e con uno spirito bellissimo". Non è, poi, mancato un passaggio sul mercato: "Macia ha spiegato la ratio che c’è dietro le scelte, ovvero cercare di aiutare la squadra nell’immediato e costruire contestualmente un percorso nel tempo. Il mercato, comunque, non porta a soddisfare completamente le esigenze, non si riesce ad avere alcune alternative, magari a riprodurre, come si era cercato di fare precedentemente, delle linee di gioco con giocatori dotati di caratteristiche diverse. Bisognerà ricrearsi dei nuovi equilibri e un nuovo percorso. Il fatto che la società abbia fatto uno sforzo e sia arrivato un giocatore come Shomurodov, è significativo di un percorso che questo club e questa città stanno cercando di fare".

Infine, Gotti si è soffermato su Krollis e Maldini: "Raimonds è stato fermo un mese e mezzo ed è passato in pochi giorni dalla Lettonia a Spezia con una lingua a lui aliena. Maldini ha alti e bassi. Daniel e Verde sono ragazzi molto sensibili che sentono troppo gli aspetti emotivi delle cose. Il mio compito è di alleggerire le pressioni".