"Dispiaciuto per le assenze, ma non mi piango addosso, abbiamo qualità per giocarci la partita". Con la consueta grinta il tecnico della Salernitana Fabrizio Castori, nel corso della conferenza stampa pre-gara, ha suonato la carica: "Sarà una partita molto importante con in palio punti pesanti. La mancanza di esperienza dovrà essere compensata dalla corsa, dovremo a tutti i costi fare risultato. Lo Spezia è una squadra assetata di punti, al ‘Picco’ sarà una battaglia, serviranno l’atteggiamento e lo spirito giusti". Sei gli assenti nelle fila granata per infortunio: i difensori Bogdan e Ruggeri, i centrocampisti Capezzi, Loussana Coulibaly, gli attaccanti Bonazzoli e Ribery. Non convocato il difensore Veseli in quanto in attesa del responso del tampone effettuato al rientro dalla Nazionale albanese. Recuperati il difensore Gyomber, i centrocampisti Obi e Mamadou Coulibaly, l’attaccante Gondo. Il tecnico dei granata ha annunciato la riproposizione del sistema di gioco 4-3-1-2. Davanti a Belec vi saranno sulle corsie esterne Gyomber e lo spezzino doc Ranieri, con Strandberg e Gagliolo al centro. In mediana giocheranno atleti di elevato temperamento quali Mamadou Colibaly, Di Tacchio e Oby, con il cipriota Kastanos dirottato sulla trequarti, dietro le due punte Djuric e Simy. Per la Salernitana, il match contro lo Spezia inaugurerà un trittico di gare delicatissime in chiave salvezza, visto che i granata dopo il match del ‘Picco’ incontreranno l’Empoli e il Venezia. A pari punti con gli Aquilotti, i granata hanno costruito il loro cammino tra le mura amiche, mentre lontano dall’Arechi hanno totalizzato solo sconfitte: tre su altrettante partite giocate.
A dispetto di un potenziale offensivo niente male, l’attacco della Salernitana, insieme a quello del Venezia, è il peggiore del campionato con soli cinque gol realizzati. Non esaltante anche lo score difensivo con quindici gol subiti. Ventotto i giocatori in rosa, quindici dei quali stranieri. Parallelamente al campo, il club campano sta giocando una partita importantissima sul fronte societario perché entro il 31 dicembre il club dovrà passare da Lotito e Mezzaroma a un altro proprietario, pena l’esclusione dal campionato.
Fabio Bernardini