REDAZIONE LA SPEZIA

"Caro Vincenzo, da te non me lo sarei mai aspettato"

"Caro Vincenzo, questo da te non me lo sarei mai aspettato. Non tanto per la scelta di accasarti ad un’altra squadra, ma per il tempismo. Dopo aver rinnovato e scritto le belle parole d’amore verso lo Spezia, verso il suo tempio (il Picco) e verso l’intera città, non dovevi comportarti così. Avessi preso questa decisione 3 settimane fa ti avremmo salutato come un allenatore che ha fatto tutto quello che poteva fare, quello che in 114 anni di storia nessuno aveva fatto: prima portarci in Serie A facendoci vivere un sogno e poi facendo l’impresa di centrare la salvezza e regalarci un altro anno in massima serie. Quest’anno che avremmo voluto passare con te, dopo che per colpa del Covid siamo stati lontani dagli stadi e non ci siamo goduti a pieno le emozioni, tu hai deciso di andartene mancando di rispetto ad un intero popolo e che in fondo in fondo quelle parole sapevano solo di circostanza. Potevi essere ricordato come un eroe e invece te ne vai da traditore. Gli spezzini ti volevano davvero bene e tutto l’affetto che hai ricevuto lo ha dimostrato lo striscione “Vincenzo Spezzino “. Per quanto mi riguarda sarai sempre ricordato come un grande allenatore che con lo Spezia ha fatto i miracoli, ma come uomo sarai ricordato ben poco perché il rispetto e la parola data non possono essere non mantenute. Ti auguro buona fortuna in una piazza come Firenze. Qui a Spezia, dopo tutto ciò che avevi costruito, anche se avessi fatto male, saresti rimasto fino alla fine. Ne sono sicuro. Ovviamente aspettati una bella bordata di fischi quando verrai al Picco, che il 2 giugno scorso definivi quel tempio dove esplode la passione. Verso di te la passione finirà, ma rimarrà sempre per questa splendida maglia e società: lo Spezia. Forza Aquile".

Francesco Parziale

giovane tifoso dello Spezia