REDAZIONE LA SPEZIA

Campionati assoluti di atletica ’Coppa Mennea’

Grande prova di Ianko Lattarulo nei 200 metri. La finale sfuma per una manciata di centesimi.

Campionati assoluti di atletica ’Coppa Mennea’

Grande prova di Ianko Lattarulo agli Assoluti di atletica a Molfetta, nella gara dei 200 metri, da quest’anno chiamata ’Coppa Pietro Mennea’: primato personale frantumato di quasi tre decimi (21.16, precedente 21.42); decimo posto assoluto, che rappresenta un ottimo risultato, visto il sedicesimo tempo d’entrata. La qualificazione alla finale è sfumata per appena 5 centesimi, battuto nella sua batteria dall’ultimo dei qualificati, Tardioli, fresco campione d’Europa under 23 con la 4x100, con 21.11. Il tutto a testimoniare il grande livello della gara, in un movimento che si sta rilanciando in maniera importante, nonché soprattutto i grandi progressi del giovane spezzino, allenato da Federico Leporati, che si sta avvicinando ad ampie falcate al muro dei 21’, primo importante spartiacque nella carriera di un duecentista di livello. Ianko avrebbe voluto capitare assieme a Tortu (20.67 in batteria) o con Desalu (20.83, battuto da Ricci con 20.74) invece è finito in quella più equilibrata, la seconda, che ha espresso una buona media e che ha visto imporsi il campione italiano uscente, il livornese Pettorossi, con 20,88, con vento leggermente contrario.

Dietro però è stata bagarre, con il giovane portacolori dell’Atletica Spezia Duferco che ha saputo rimanere in gara fino all’ultimo, contro atleti molto più accreditati di lui, come il trentino Libera, qualificatosi direttamente per la finale con 21.10, poi Tardioli a 21.11 e l’altro trentino Ianes, con 21.12, a precedere di un soffio lo spezzino, a cui forse è mancato quel briciolo di esperienza per mettere il naso davanti ai rivali. Ma i segnali di crescita sono evidenti e il momento di forma andrà sfruttato ai prossimi meeting di fine stagione, che potrebbero proiettare Lattarulo sotto i 21’ già entro l’annata in corso, cambiando in maniera radicale le prospettive future.

Mirco Giorgi