"Aquilotti, potete ripetere la nostra impresa" Varricchio firmò la vittoria a Lecce nel 2007

Il gol negli ultimi minuti su assist di Padoin. "Sarà, però, una partita diversa perché in questo caso i punti peseranno anche per i salentini"

di Fabio Bernardini

"Aquilotti a Lecce potete vincere. Sempre forza Spezia!". A spronare i bianchi a compiere l’ennesima impresa ci ha pensato l’ex bomber aquilotto Massimiliano Varricchio, ovvero l’autore del gol che regalò nel 2007, in Serie B, il successo ai bianchi nello stadio di Via del Mare.

Varricchio, di questi tempi, il 12 maggio 2007, lo Spezia sbancò Lecce con un suo gol. Quali ricordi?

"Eravamo in una posizione difficile, la giornata era caldissima, l’avversario era veramente forte e ambiva alla promozione. Ci stavamo avviando alla fine della stagione, ogni punto era determinante, la tensione era altissima, la palla pesantissima. Fu una partita di grande sofferenza con Santoni protagonista di grande parate, tutto faceva ritenere che il pareggio sarebbe stato un buon risultato. Poi, però, negli ultimi minuti ecco l’assist perfetto di Padoin al mio indirizzo, io intercettai la sfera, mi defilai quasi sulla linea di fondo per poi superare il portiere Pavarini con un diagonale che si infilò all’angolino. Con il sacrificio di tutti in fase difensiva e un pizzico di fortuna riuscimmo a centrare una vittoria importantissima che a livello morale lasciò qualcosa di importante".

Ora come allora lo Spezia è alla ricerca di punti salvezza al Via del Mare in un’autentica finale, come inquadra il match di domenica?

"Sarà, però, una partita diversa rispetto a quella disputata nel 2007 perché in questo caso i punti peseranno anche per il Lecce. Domenica sarà uno scontro diretto tra due squadre sotto pressione con una classifica quasi similare, entrambe alla ricerca della salvezza. Presumo che, a differenza di sedici anni fa, sarà una partita più equilibrata. Facendo i debiti scongiuri lo Spezia ha le potenzialità per ripetere l’impresa vincente del 2007, magari sfruttando le ripartenze. Ritengo che nessuna delle due squadre si esporrà in modo esagerato, ma con i contropiedi di Nzola e Agudelo lo Spezia potrà mettere in difficoltà il Lecce. Poi, ovviamente, sarà una partita tirata dove magari l’episodio sposterà gli equilibri. Di sicuro, ai fini del risultato finale, l’aspetto mentale sarà fondamentale, chi riuscirà a far pesare il meno possibile la classifica avrà la meglio".

Quanto sarà importante l’entusiasmo che lo Spezia porterà in dote dopo la vittoria contro il Milan?

"Quando si vince contro avversari così titolati si guadagnano grandi iniezioni di fiducia. Gli Aquilotti avranno la convinzione di poter fare una grande partita e provare a vincere per tirarsi fuori da questa situazione".

Purtroppo non si giocherà al ‘Picco’, il cui sostegno è stato determinante contro il Milan. Peserà il fattore ambientale di Via del Mare?

"Gli Aquilotti non saranno mai soli, neanche a Lecce, perché conosco benissimo l’ambiente e l’attaccamento della gente spezzina verso la propria squadra. È normale che avere la spinta del ‘Picco’ dia sempre qualcosa in più, ma bisogna essere molto fiduciosi perché il successo contro il Milan avrà portato ossigeno vitale ai bianchi".

Chi potrebbe essere il ‘novello’ Varricchio?

"Nzola ha dimostrato di poter essere decisivo".

Quali altri giocatori potrebbero spostare gli equilibri?

"Verde, Agudelo e lo stesso Ekdal".

Infine come inquadra la corsa salvezza?

"Sarà una battaglia a tre tra Lecce, Spezia e Verona. Sono molto fiducioso già da domenica, perché non vedo lo Spezia inferiore al Lecce a livello di organico. La mia speranza è che le Aquile possano fare il grande colpo in terra salentina, credo abbiano tutte le possibilità per farlo. Un successo in Puglia cambierebbe le prospettive, con lo Spezia che potrebbe addirittura arrivare a salvarsi con una giornata di anticipo se dovesse battere il Torino, al ‘Picco’, nel turno successivo. Anche perché in quel caso lo stadio di viale Fieschi si trasformerebbe in un concentrato di passione, con i tifosi a spingere come non mai".