Al ’Picco’ una media di 8600 spettatori

Nelle sette partite casalinghe finora disputate sfiorato il sold-out nel derby contro la Sampdoria e nel match contro la Fiorentina

di Fabio Bernardini

La media degli spettatori al ‘Picco’, in questo primo scorcio di torneo, si è attestato intorno alle 8600 unità. Nelle sette partite disputate dagli Aquilotti tra le mura amiche in due occasioni si è sfiorato il sold-out: nel derby contro la Sampdoria, con diecimila spettatori sugli spalti e nel match contro la Fiorentina con 10500 tifosi. Oltre 60mila gli spettatori in totale contando anche i match Spezia-Empoli (8360), Spezia-Sassuolo (7500), Spezia-Bologna (7555), Spezia-Cremonese (8400), Spezia-Udinese (8000). La media spettatori del ‘Picco’ è tra le più basse della Serie A, al pari di quella del ‘Castellani’ di Empoli, e ciò è spiegabile in primis dal ristretto bacino di utenza spezzino, il più piccolo della massima serie dopo quelli dell’Empoli e del Sassuolo. La provincia spezzina conta, infatti, solo 215887 abitanti, numeri ben distanti da quelli delle aree metropolitane delle squadre big del campionato, ma anche a quelli dei territori di dimensione minori e più vicine alla realtà spezzina. Cremona, per esempio, che conta 71000 abitanti nel capoluogo, ha però una provincia di ben 350mila abitanti, Udine al netto dei suoi 99000 abitanti può fare riferimento su un’area demografica di 529mila abitanti, Lecce che ha 95000 abitanti è il punto di riferimento di 769mila salentini. La stessa Monza è il terzo comune lombardo (121000) e ha una provincia di 870mila abitanti, per non parlare di Salerno che al netto dei suoi 134mila residenti, può contare su un aggregato provinciale di oltre un milione di persone. In termini relativi il livello di fidelizzazione del pubblico spezzino, ottenuto rapportando gli spettatori al numero di abitanti è tra i più elevati, nell’ordine del 4 per cento. Per fare un esempio, i 24000 spettatori che affollano il Via del Mare di Lecce in rapporto al bacino di utenza incidono per un 3,1%, gli 11mila presenti al Brianteo di Monza per 1,21%, i 12mila dello ‘Zini’ di Cremona per il 3,4%, i 19mila dell’Arechi per 1,80%. C’è, dunque, di che essere orgogliosi per il livello di attaccamento che gli spezzini hanno per la loro squadra del cuore, tra i più alti della categoria se rapportato con la demografia del territorio. Si tenga, peraltro, presente che il ‘Picco’ non è uno stadio modello di confort e che i prezzi praticati dal club bianco non sono stati considerati da molti in linea con le aspettative. Il presidente Platek, che arriverà alla Spezia per partecipare alla cena di Natale di sabato sera, ha di che sorridere per lo zoccolo duro di tifosi aquilotti, incrementabile ulteriormente con le idonee politiche di fidelizzazione.