Molo Garibaldi, entro 3 mesi ampliamento in gara

Patto sottoscritto tra Cecilia Battistello, manager di Lsct Contship, e Carla Roncallo presidente dell'Autorità di sistema portuale

Cecilia Battistello e Carla Roncallo

Cecilia Battistello e Carla Roncallo

La Spezia, 31 maggio 2019 - ENTRO 90 giorni l’ampliamento del molo Garibaldi est sarà in gara. E’ uno dei punti contenuti nel ‘patto’ sottoscritto ieri in via del Molo da Carla Roncallo, presidente dell’Autorità di sistema portuale del mar ligure orientale, e Cecilia Eckelmann-Battistello, direttore generale di Lsct e presidente del gruppo Contship Italia. Le due manager hanno firmato il corposo atto di sottomissione con il quale l’Autorità portuale mette a disposizione di Lsct, concessionario del Garibaldi, lo specchio acqueo antistante il molo perl’esecuzione dei lavori di ampliamento. Nello stesso atto, si fissa la tempistica per bandire la gara – tre mesi, appunto – sulla base di un progetto esecutivo che Lsct ha già pronto, con tutte le autorizzazioni necessarie. Il progetto esecutivo contiene anche il cronoprogramma dei lavori, che, una volta appaltati con procedura europea, dureranno all’incirca due anni. CONCLUSE le opere sul Garibaldi, Lsct lascerà libere le aree a ponente, consentendo così l’avvio dei lavori necessari per lo sviluppo del settore crocieristico: realizzazione del nuovo molo su Calata Paita a carico dell’Autorità portuale (già finanziato per 28 milioni di euro) e esecuzione delle opere previste nel project financing aggiudicato a Msc, Royal Caribbean e Costa Crociere. Ossia, nuova stazione marittima sul molo, edificio polifunzionale, parcheggi e viabilità a terra, per un investimento di circa 40 milioni di euro a carico dei privati che in cambio hanno avuto la gestione di tutti i servizi crocieristici nel porto spezzino per la durata di 39 anni. MENTREper l’ampliamento del molo Garibaldi est esiste, appunto, un progetto pronto ad andare in gara, ancora da definire è il dettaglio dell’altra opera di ridefinizione degli spazi del porto commerciale in carico a Lsct, ossia il riempimento delle aree della Marina del Canaletto: per questo intervento sono necessari «approfondimenti progettuali», spiegano Autorità e Lsct.

LA FIRMA di ieri rappresenta un punto di arrivo per il processo di ampliamento del porto programmato da molti anni, in base al piano regolatore e agli accordi successivi, in particolare l’atto di concessione a Lsct del 2015. Ma rappresenta anche anche il punto di partenza per lo sviluppo dello scalo spezzino sul duplice binario di porto commerciale e porto turistico per le grandi navi da crociera e rende più attendibile l’orizzonte della ridefinizione del waterfront cittadino lungo Calata Paita.

«L’AMPLIAMENTO del molo Garibaldi contestualmente ai dragaggi, nonché il riempimento degli spazi della Marina del Canaletto, – sottolineano l’Autorità portuale e il terminalista – consentirà al nostro porto di disporre di nuovi spazi, che ci permetteranno di operare circa 2,5 milioni di contenitori». Nel frattempo l’Autorità portuale «sta lavorando al completo riassetto dell’infrastruttura ferroviaria, grazie alla quale si riuscirà a movimentare la merce prevalentemente su ferro». La tempistica dello spostamento dei binari, insieme alla garanzia dei dragaggi, era uno dei temi su cui Lsct aveva chiesto chiarezza anche nelle scorse settimane.

«E’ UN GIORNO importante per il nostro porto – è il commento di Carla Roncallo – , perché conferma l’assoluto interesse da parte di un gruppo importante come Contship ad investire ingenti risorse sul nostro scalo, a dispetto di chi scommetteva sul contrario». Secondo la presidente «gli effetti di questa conferma avranno poi riflessi positivi anche per ciò che riguarda il futuro del comparto crocieristico e del water front cittadino, visto che una volta realizzato l’ampliamento del molo Garibaldi potrà essere liberata la calata Paita e potrà quindi si potrà procedere con la realizzazione del nuovo Molo Crociere».