La Spezia, 19 settembre 2024 – Indossare un visore e immergersi in un mondo parallelo, non del tutto uguale ma neppure del tutto estraneo all’ambiente ’vero’, per compiere azioni e sperimentarne le conseguenze, con estremo realismo ma senza rischi. Funzionano più o meno così le tecnologie dei simulatori, divenuti utili in molteplici contesti. Un nuovo modello di simulatore avanzato, pensato per l’addestramento alla guida e manutenzione di veicoli militari subacquei filoguidati, è stato presentato nei giorni scorsi alla Spezia, nella sede del Maricodrag, il Comando delle Forze di contromisure mine, alla presenza del comandante, ammiraglio Gianguido Manganaro, e di una sessantina tra militari e civili provenienti da quindici nazioni, impegnati nella concomitante esercitazione Nato Dynamic Move 24-II svoltasi nel golfo all’inizio di settembre.
Questo simulatore avanzato, in sostanza un’apparecchiatura ad alta tecnologia collegata a un visore, combina realtà virtuale e realtà aumentata ed è stato sviluppato da Cetena spa, centro di ricerca in campo marittimo con sede a Genova, facente parte del Gruppo Fincantieri. “Il sistema – spiega la società – consente un addestramento immersivo e realistico, integrando modelli 3D, manuali tecnici digitali e procedure operative per sostenere l’operato della Marina in scenari e missioni tanto delicati quanto complessi”. I cacciamine della Marina impiegano, infatti, veicoli Pluto Plus e Pluto Gigas, operativi fino a 600 metri di profondità, per l’ispezione dei fondali e la neutralizzazione di ordigni. Questo simulatore sistemico rappresenterebbe dunque “un significativo avanzamento tecnologico nell’addestramento per operazioni subacquee”.
Come spiega il capitano di fregata Claudio Cuomo, direttore di Maricendrag, il centro di addestramento alla guerra di mine dipendente da Maricodrag, “l’impianto dispone di un sistema di realtà aumentata all’avanguardia che sovrappone, in tempo reale, informazioni digitali (manuali, modelli 3D, eccetera) all’ambiente fisico circostante. Le attività predisposte per questo sistema sono due sperimentazioni: la prima riguarda il supporto remoto durante interventi manutentivi guidati a distanza e la seconda abilita un inedito livello di realismo nelle sessioni di familiarizzazione e addestramento per l’approntamento dei veicoli a filoguida”. Presente anche Massimo Debenedetti, amministratore delegato di Cetena, che a nome della società si è detto orgoglioso “di collaborare con la Marina Militare e di continuare a fornire soluzioni altamente tecnologiche e innovative nell’ambito della simulazione navale”.