Trenta tonnellate di aiuti per Gaza. Cibo e vestiti raccolti dalla Cgil

Tutto il materiale sarà spedito via nave nei prossimi giorni. Il coinvolgimento della Caritas Diocesana

Trenta tonnellate di aiuti per Gaza. Cibo e vestiti raccolti dalla Cgil

Trenta tonnellate di aiuti per Gaza. Cibo e vestiti raccolti dalla Cgil

Oltre trenta tonnellate tra materiale sanitario, vestiario e alimenti, frutto di una raccolta effettuata in tutta Italia dalla Cgil e al momento stoccati presso un magazzino della Caritas diocesana a Santo Stefano Magra, partiranno via nave nei prossimi giorni dalla Spezia per la Striscia di Gaza. "Siamo all’ultimo miglio – sottolinea Sergio Bassoli, area internazionale Cgil – quello più complicato. Stiamo in questo momento vagliando il carico in accordo con la Mezzaluna Rossa egiziana affinché non vi siano materiali proibiti". Al varco di Rafah viene respinto tutto ciò che possa essere potenzialmente riutilizzato a fini bellici come bombole d’ossigeno, fertilizzanti, bisturi, farmaci non tracciabili. La maggior parte del carico è rappresentato da garze, disinfettanti, siringhe, guanti sterili, set chirurgici, assorbenti, salviette igieniche e latte in polvere. I legumi solo in scatola, perché a Gaza non c’è acqua dolce e quelli secchi non potrebbero essere utilizzati. "Tutto il materiale è frutto delle trattenute sullo sciopero devoluta dai nostri iscritti, da raccolte fondi, da donazioni da parte di associazioni terze e delle ditte stesse da cui siamo andati per acquistare gli aiuti. Abbiamo riscontrato una grandissima generosità ovunque abbiamo chiesto". Una volta ottenuto il via libera, i due container saranno trasportati dalla Spezia al porto di Livorno e imbarcati per raggiungere Alessandria d’Egitto via nave. Da lì proseguiranno in tir verso Rafah, dove ci sarà l’ultimo controllo".

Quello più importante perché eseguito direttamente dalle autorità israeliane. Caritas diocesana non ha esitato a collaborare con il progetto umanitario, fornendo supporto logistico all’operazione. "Siamo orgogliosi di averlo fatto – dichiara Laura De Santis, responsabile della cittadella di Pegazzano – Quando si tratta di solidarietà fare rete è un dovere".

VCG