Italy Emergenza: spiragli occupazionali per i 44 lavoratori

Ieri l'incontro tra Asl 5, Anpas e sindacati. I lavoratori protestano: «Vogliamo certezze, vogliamo il nostro lavoro»

Una rappresentanza dei lavoratori di Italy Emergenza

Una rappresentanza dei lavoratori di Italy Emergenza

La Spezia, 20 settembre 2017 - Si profilano spiragli occupazionali per i dipendenti di Italy Emergenza, la cooperativa che si occupa del servizio del trasporto interno dei malati tra l’ospedale Sant’Andrea, il San Bartolomeo e il bunker di radioterapia al Felettino. Il loro appalto con l’Asl spezzina scade il prossimo 31 ottobre e fino a ieri non hanno mai avuto certezze sul loro futuro occupazionale. Ecco perché proprio ieri, quando nella sede dell’Asl 5 si stava svolgendo l’incontro tra la direzione aziendale dell’Asl 5, l’Anpas Liguria, la Pubblica assistenza della Spezia, la Croce Rossa italiana e il sindaco della Spezia, Pierluigi Peracchini, che si è proposto come garante dei dipendenti della cooperativa, si sono messi in strada e, con fischietti alla mano, hanno dato vita a una pacifica protesta, urlando a squarciagola: «Vogliamo il nostro lavoro». Dall’incontro di ieri, prima tra direzione aziendale, Anpas Liguria, Pubblica assistenza della Spezia e Croce Rossa, e poi con i sindacati (Uil e Cgil), sono emersi spiragli occupazionali per quei 44 dipendenti della cooperativa. L’orizzonte ancora non è però definito: l’ Anpas ligure, Pa e Croce Rossa, la prossima settimana incontreranno gli stessi sindacati, per tentare di riassorbire i lavoratori che ad oggi assicurano il servizio. Una questione di costi: ecco il nodo principale della questione, sul quale sembra ruotare il futuro occupazionale del personale di Italy Emergenza. L’Asl spezzina ha infatti emesso un bando di 1 milione e 500 mila euro a copertura del servizio di trasporto interno dei pazienti ospedalieri. L’Anpas ligure sembrerebbe propensa ad assumere i 44 dipendenti, sempre però che il loro costo rientri nella copertura finanziaria data dall’azienda sanitaria. E nel frattempo, in attesa dell’incontro della prossima settimana con i sindacati per discutere il futuro occupazione dei lavoratori della cooperativa, aumenta l’ansia e la preoccupazione per chi da anni assicura un servizio fondamentale. Lavoratori che presentato ricorso al Consiglio di Stato dopo l’annullamento della gara d’appalto, decisa dal Tar, per l'affidamento del servizio di trasporto ospedaliero, in quanto, secondo i giudici amministrativi, questo doveva essere affidato in via diretta alle stesse società di soccorso e solo in un secondo momento, accertata la loro indisponibilità, attraverso gara pubblica. «Si appalesa in questi giorni – fa sapere la segreteria Uil Fpl della Spezia – l’intenzione di assumere i lavoratori di Italy Emergenza con il lavoro interinale: rigettiamo questa impostazione, ritenendo che sia necessario attivare il vincolo della clausola sociale come unica vera dorma di salvaguardia della continuità lavorativa». Secca invece la nota dell’Asl spezzina: «Abbiamo concordato di porre in essere tutte le possibili soluzioni per il mantenimento dei livelli reddituali per gli operatori attualmente in servizio nel trasporto sanitario interno».